Lunedì 10 Febbraio 2025
ANDREA ROPA
Economia

La beffa del libero mercato, elettricità più cara. Bolletta su dell’80% per 1,2 milioni di utenti

Contratti a prezzo variabile: Assium rileva maggiori costi per 432 euro annui rispetto alle tutele graduali

Bollette elettricità più care

Bollette elettricità più care

Roma, 9 febbraio 2025 – Alla faccia del risparmio. Ci avevano raccontato che il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica avrebbe alleggerito le bollette, invece in un anno oltre 1,2 milioni di famiglie non vulnerabili si sono ritrovate a pagare tariffe mediamente più alte dell’80% rispetto a quelle applicate nel Servizio a Tutele Graduali e del 44% rispetto a quelle del mercato tutelato, rimasto attivo per i clienti vulnerabili. Lo certifica Assium, l’associazione degli utility manager, che analizzando gli ultimi dati di Arera rileva come da gennaio 2024 1.230.974 famiglie abbiano abbbandonato i regimi gestiti da Arera per migrare al mercato libero dell’energia:. Di questi, quasi 570mila hanno lasciato le Tutele Graduali tra luglio 2024 e gennaio 2025, optando per un operatore del mercato libero. Scelta che, denuncia Assium, è risultata economicamente sciagurata, dato che ha portato in media a un aumento dei costi dell’80%.

Bollette elettricità più care
Bollette elettricità più care

Tradotto in termini di spesa, la bolletta annua della luce sul mercato libero è risultata più pesante di 432 euro annui rispetto alle tutele graduali per i contratti a prezzo variabile, e di 405 euro per il prezzo fisso. L’ultimo monitoraggio realizzato da Arera attesta infatti come a fine 2024 i clienti del Servizio a Tutele Graduali hanno pagato l’elettricità 0,20 euro al kWh, pari a una bolletta media da 540 euro annui, quelli del mercato tutelato 0,25 euro al kWh (con una bolletta media da 675 euro), mentre la tariffa media per le offerte effettivamente scelte dai consumatori sul mercato libero si è attestata a 0,35 euro al kWh per i contratti a prezzo fisso, 0,36 euro al kWh per quelli a prezzo variabile, con una bolletta media annua rispettivamente di 945 e 972 euro.

Un salasso che il presidente di Assium, Federico Bevilacqua, spiega con due motivazioni: “Prima di tutto il telemarketing selvaggio che, spesso ricorrendo a pratiche scorrette, spinge una consistente fetta di consumatori a optare per offerte non vantaggiose. In secondo luogo la scarsa conoscenza degli utenti circa le offerte degli operatori energetici, le condizioni praticate e la composizione dei costi in bolletta, tutti elementi che generano confusione e portano a scelte sbagliate”.