Martedì 20 Agosto 2024

Cos'è l’effetto Baader-Meinhof e come viene sfruttato dal marketing

L’effetto Baader-Meinhof è un’illusione cognitiva che influisce sulle nostre decisioni, ecco come

Effetto Baader-Meinhof (iStock Photo)

Effetto Baader-Meinhof (iStock Photo)

Spesso capita che concetti o nomi che erano sconosciuti, una volta appresi si presentino con grande frequenza alla nostra attenzione subito dopo. Si tratta di un processo psicologico che prende il nome di effetto Baader-Meinhof o illusione di frequenza, presentato con questo nome per la prima volta da un giornalista del St. Paul Minnesota Pioneer Press. Il commentatore, nello specifico, sottolineò che da quando si era appreso per la prima volta dell’esistenza del gruppo terroristico della Germania Occidentale, il Baader-Meinhof, autore di grandi episodi di violenza negli anni ‘70, l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica era talmente concentrata su questo gruppo che vi era la tendenza a trovare continui riferimenti nei giorni immediatamente successivi su giornali, in televisione e così via. Gli stessi articoli e servizi televisivi, tuttavia, non sarebbero stati visti o letti con la stessa attenzione se il soggetto non avesse preso coscienza dell’esistenza del gruppo Baader–Meinhof. Si tratta, dunque, di un’illusione cognitiva.

Baader-Meinhof, un’illusione cognitiva basata sulla frequenza e l’attenzione

Nel momento in cui si verifica un effetto Baader-Meinhof il cervello di un soggetto tende a prestare maggiore attenzione ad un determinato tema o questione, tanto da sviluppare l’illusione cognitiva che tutti, nel mondo, parlino o discutano di quel dato argomento. Pensiamo, ad esempio, a cosa succede al nostro cervello quando dobbiamo acquistare un’automobile e iniziamo a fare il giro di tutti i concessionari della nostra città. L’attenzione è alle offerte e alle caratteristiche dei modelli di auto, tanto che inizieremo a prestare maggiore attenzione alle pubblicità del settore automotive in tv o su internet. Anche andando a fare una passeggiata, inoltre, si tenderà ad osservare con maggiore attenzione i modelli di auto che passano, così come a valutare i colori e le caratteristiche.

Un’altro esempio molto comune è quello degli studenti che stanno preparando un esame. La loro attenzione è tutta su una data materie e sui suoi assunti, tanto che si cercheranno e troveranno dei riscontri a quanto si studia nella vita di tutti i giorni, ponendo il focus su aspetti che fino a poco prima erano del tutto irrilevanti per chi osserva o ai quali non si prestava la giusta attenzione.

Si assiste, nei casi descritti, ad una vera e propria illusione cognitiva basata sulla frequenza con cui, dati fenomeni esterni, innescano dei collegamenti che riportano al tema o all’argomento cui si sta dedicando grande attenzione e risalto in quel momento.

L’effetto Baader–Meinhof nel marketing

Nel marketing l’effetto Baader–Meinhof ha, come intuibile, una grande valenza. In tal senso molte strategie di marketing puntano alla creazione di campagne di comunicazione che possano attrarre il potenziale cliente con un messaggio di marca iniziale quanto mai incisivo ed efficace. L’obiettivo è conquistare l’attenzione delle persone e farlo in una maniera talmente dirompente che in queste si avvii il fenomeno dell’attenzione selettiva. Con un messaggio di marca originale e inedito il potenziale cliente resta colpito e, anche in maniera inconscia, cerca maggiori informazioni sugli aspetti che lo hanno colpito di quel prodotto. Si avvicina al brand e a ciò che propone, innescando un sentimento di desiderio e, sperano le aziende produttrici, di acquisto del bene o servizio e di fiducia nei confronti del brand. Inoltre, con strategie di marketing orientate all’effetto Baader-Meinhof, si lascia ai consumatori la possibilità di selezionare a quali prodotti prestare attenzione, con il messaggio pubblicitario che risulterà essere meno invasivo rispetto a metodi di sponsorizzazione più convenzionali.