New York, 20 ottobre 2023 – Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti d'America, nel terzo trimestre del 2023, è cresciuto di 4,9 punti percentuali rispetto al periodo luglio-settembre del 2022. E già questa, considerato lo stato di salute di molte economie dei Paesi più sviluppati, è una notizia. Ma quello che colpisce davvero, secondo una recente analisi del britannico Times, è che buona parte di questo balzo in avanti sia opera di tre donne. Anzi, di due donne in carne ed ossa, come le star del pop Taylor Swift e Beyoncé, e di una di celluloide, come la Barbie prodotta e interpretata da Margot Robbie. Responsabili, pare, di avere contribuito a guidare il più repentino balzo in avanti dell'economia a stelle e strisce da un biennio a questa parte.
Se infatti è vero che gli Usa si sono piazzati fin dall'inizio della pandemia nel novero delle nazioni del G7 a più alto tasso di crescita (oltre il 6% medio negli ultimi quattro anni), ciò è accaduto anche perché l'industria dell'intrattenimento non ha mancato di fare la sua parte. Con un'ultima estate al traino del duo Swift/Beyoncé e dell'indotto mastodontico dei loro tour per gli stadi del Paese, fatto di prenotazioni di hotel e ristoranti e di consumi nei bar e nei locali notturni nelle città in cui si svolgevano i concerti. E con la deflagrazione nei cinema di una bomba 'Barbie' capace di incassare oltre 575 milioni di dollari nei soli Stati Uniti e di valicare quota 1,3 miliardi nel mondo.
Bene dunque. Anzi, benissimo, visto che le più rosee previsioni degli analisti di Wall Street per il terzo trimestre dell'economia americana non si spingevano oltre il +4,5% tendenziale. E visto anche che, come ha ricordato negli scorsi giorni l'Ufficio Nazionale di Statistica britannico, il Pil del Regno Unito è cresciuto negli stessi tre mesi solo di un misero 0,3% (anche se qui parliamo di dati congiunturali). Mentre l'Eurozona, terzo trimestre 2023 su terzo trimestre 2022, è cresciuta dello 0,5%. E tutto questo senza contare le aspettative per il futuro, con gli Usa destinati, secondo il Fondo Monetario Internazionale, ad allungare ancora su Uk e Ue (+2,1% anno su anno i primi, +0,5% il secondo e +0,7% la terza a fine 2023). A meno che l'ulteriore innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (dal 5,25% al 5,5% appena deliberato) non causi a breve termine una frenata dei consumi più brusca del previsto. Ma, anche in questo caso, siamo certi che qualche grande star della musica o del cinema al femminile potrebbe riuscire, con un po' di fortuna, a riequilibrare la situazione.