Roma, 9 dicembre 2024 – Niente impeachment per il presidente sudcoreano Yoon Suk, almeno per il momento. Il Parlamento ha respinto la mozione proposta dall’opposizione per mettere sotto accusa il leader di Seul dopo il maldestro tentativo di istituire la legge marziale. Prima del voto Yoon Suk-yelo aveva offerto le sue scuse per la legge marziale dichiarata martedì sera e poi ritirata a causa del voto contrario del Parlamento. “Non si ripeterà più”, ha detto Yoon in un messaggio tv alla nazione. “La dichiarazione di legge marziale è nata dalle mie urgenze come presidente”, ha spiegato il presidente.
L’impatto economico
Non manca la reazione dei mercati. Infatti, come spiega Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia “C’è stata una reazione di breve sull’azionario e sulla valuta del paese, il won coreano, che si è indebolito sui mercati valutari. La coppia valutaria dollaro statunitense/won coreano aveva toccato un picco a 1443, massimo dall’ottobre 2022, appena dopo l’annuncio della legge marziale per poi tornare a 1415 dopo la decisione dell’Assemblea Nazionale. Non ci sono stati particolari movimenti per quanto concerne i titoli che hanno una forte esposizione nei confronti dei fornitori coreani (Samsung, SK Hynix e LG) come Nvidia, Apple, Microsoft e Google”.
La riflessione
Sempre secondo Diodovich “I mercati preferiscono una rapida risoluzione dello stallo e il ritorno della stabilità politica, ma per ora, sembra che l'incertezza sulla leadership di Yoon possa trascinarsi per un po' di tempo, almeno fino al voto sull’impeachment. Naturalmente, questo dipenderà dal fatto che ci sarà una pacifica attesa fino al voto, altrimenti nel caso peggiore ovvero un'ulteriore escalation, i mercati potrebbero essere colpiti da un forte sentimento negativo (scenario che tuttavia consideriamo molto poco probabile)”.
Gli strascichi
La polizia, nel frattempo, ha iniziato a indagare su Yoon e su altri funzionari per insurrezione. Venerdì sera, almeno 15.000 manifestanti hanno sfidato il freddo per radunarsi nel distretto di Yeouido a Seul, dove si trova il Parlamento, per chiedere a gran voce le dimissioni. Alcuni hanno trascorso addirittura tutta la notte a dispetto delle temperature gelide, mentre i parlamentari dell'opposizione sono rimasti nell'edificio parlamentare per i timori di un colpo di coda di Yoon. Un sondaggio diffuso venerdì ha stimato il sostegno popolare al presidente al minimo storico del 13%.