Roma, 2 febbraio 2024 – Arrivano gli ecoincentivi per l’acquisto di auto. Un piano che prende forma dopo le polemiche legate a Stellantis con la premier Giorgia Meloni che ha invitato Stellantis (Fiat) a produrre più auto in Italia, il Ceo Carlo Tavares che ha risposto che “senza sussidi per le auto elettriche le fabbriche italiane del gruppo sono a rischio”, i sindacati che sono saliti sulle barricate e Conte (M5s) che invita lo Stato a entrare nell’azionariato dell’azienda automobilistica.
Ecoincentivi: l’ammontare dei fondi
Ammonta a 950 milioni di euro (di cui 10 milioni non utilizzati dei fondi stanziati nel 2023) il nuovo programma di ecoincentivi 2024.
Quando scattano
Nelle previsioni del Governo il piano per gli ecoincentivi entrerà in vigore entro la fine di marzo. Per la partenza occorrerà che il Governo pubblichi una norma ufficiale.
Non solo auto
Nel piano Ecobonus allo stato attuale:
- 793 milioni sono destinati alle auto
- 35 milioni a ciclomotori, motocicli e quadricicli
- 53 milioni per i veicoli commerciali leggeri
- 20 milioni per l'usato auto
- 50 milioni per il noleggio a lungo termine.
Le fasce di emissione
Rispetto al passato, sempre nelle intenzioni, cambia la ripartizione degli incentivi disponibili per le diverse tipologie di auto. Le più 'pulite' ovvero le elettriche con emissioni comprese tra 0 e 20 grammi di Co2 per km potranno contare su 240 milioni di euro, 150 milioni andranno alle ibride plug-in tra 21 e 60 g/km mentre la dotazione maggiore - 403 milioni - andrà alle auto nella fascia tra 61 e 135 g/km, ovvero full hybrid, mild hybrid e con motore a benzina o Gpl a basso consumo.
Attenzione al portafoglio dei clienti
Rispetto al passato si tratta di una inversione di marcia, con una maggiore attenzione ad auto dal listino più abbordabile rispetto alle elettriche pure, una fascia di mercato che ha sempre esaurito in tempi brevissimi i fondi a disposizione.
Le rottamazioni
Il piano servirà a sostenere la rottamazione delle auto dalla categoria Euro 0 fino alla Euro 5 (finora esclusa) purché di proprietà da almeno 12 mesi del beneficiario o di un familiare convivente: i fondi per la rottamazione delle Euro 5 peraltro sono limitati all'acquisto di vetture elettriche o ibride-plug-in. Confermata la maggiorazione del 25% degli importi nel caso di reddito familiare Isee inferiore a 30mila euro, con un incentivo massimo che può raggiungere i 13.750 euro.
Bonus per le aziende?
Ai bonus dovrebbero poter accedere anche le aziende, con l'esclusione dei concessionari auto. Per gli incentivi c'è un vincolo di mantenimento della proprietà del veicolo che per le persone fisiche è di 12 mesi mentre sale a 24 mesi per quelle giuridiche. Dodici mesi di vincolo di proprietà anche per i bonus su ciclomotori/motocicli/quadricicli.
I bonus: le cifre
Il meccanismo dei nuovi incentivi 2024 è particolarmente premiante per chi rottama vetture più inquinanti (Euro 0,1 e 2) e sostiene gli automobilisti con redditi più bassi. Infatti si prevede per la fascia 0-20 gr/km un bonus di:
- 6mila euro senza rottamazione, che salgono a 11mila con rottamazione di auto Euro 0,1 e 2
- 10mila per le Euro3
- 9mila per le Euro4
- azzerarsi per le Euro 5.
Cifre che con Isee sotto i 30 mila euro i valori diventano rispettivamente 7.500, 13.750, 12.500, 11.250 e 8.000 (in questo caso 'aprendo' anche la categoria Euro 5).
Salendo di emissioni (21-60 gr/km) gli incentivi sono di 4mila, 8mila, 6mila, 5.500 e 4mila euro, che per gli Isee under 30mila diventano 5mila, 10mila, 7.500, 6.875 e 5mila euro.
Infine per le vetture con emissioni 61-135 grammi di CO2 per km senza rottamazione non ci sono incentivi, mentre sono di 3mila euro rottamando le Euro 0-2, 2mila per le Euro 3 e solo 1.500 per le Euro 4.
Soglia di prezzo delle auto
Va segnalato che anche quest'anno i bonus sono applicabili solo su vetture che abbiano prezzi inferiori (Iva esclusa) a determinate soglie, ovvero 35mila euro per le elettriche e quelle della fascia 61-135 g/km di CO2 e 45mila per le 21-60 g/km.
Incentivi per l’usato
Interessante anche il contributo per l'acquisto di auto usate Euro 6 dal valore non superiore ai 25mila euro (Iva esclusa), nel caso di contestuale rottamazione di un veicolo fino alla classe Euro 4 di proprietà da almeno 12 mesi: l'incentivo è di 2.000 euro, con una dotazione complessiva di 20milioni.
Due ruote
Il piano prevede anche 35milioni di incentivi per ciclomotori/motocicli/quadricicli con la dotazione maggiore a quelli elettrici (30mln) e solo 5 per quelli non elettrici: per gli elettrici il contributo senza rottamazione è pari al 30% del valore del veicolo con un massimo di 3.000 euro, con rottamazione invece si sale al 40% e con un tetto di bonus pari a 4mila euro. Ai Veicoli commerciali leggeri sono destinati infine 53 milioni.
Una curiosità è poi la menzione di un possibile incentivo a modifiche che 'puliscono' le auto già di proprietà: è allo studio infatti la possibilità di sostegno a retrofit con GPL/metano.