Dopo giorni di estenuanti trattative all’interno della maggioranza, il valzer delle nomine dei vertici delle principali imprese controllate dallo Stato si è chiuso. Tra le novità, spicca quella di Flavio Cattaneo, cooptato amministratore delegato di Enel, con Paolo Scaroni, ex Eni fino al 2014, presidente.
![Arrivano le nomine, i nomi dopo un lungo braccio di ferro](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:YzkyM2NiMDItNGJjZC00:ZDZmZDNm/arrivano-le-nomine-i-nomi-dopo-un-lungo-braccio-di-ferro.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Ma la lista è lunga. Le partecipate sono infatti 105 per 610 poltrone da assegnare e 190 miliardi di euro di ricavi. Insomma, lo Stato imprenditore in Italia è ancora forte. Ma quanto guadagna un manager pubblico? Per le società più grandi che sono quotate in Borsa, i dati sono pubblici. Vediamo.
Enel
Come detto, al colosso energetico, 140,5 miliardi di euro di fatturato l’anno scorso, andranno Paolo Scaroni come presidente e Flavio Cattaneo come amministratore delegato. Sostituiranno Michele Crisostomo e Francesco Starace. Quanto ai compensi, le cifre sono piuttosto elevate. Starace nel 2021 ha guadagnato 4,58 milioni di euro, mentre Crisostomo ha guadagnato 533mila euro.
Eni
All’Eni, invece, Claudio Descalzi è stato confermato amministratore delegato, mentre alla presidenza arriva Giuseppe Zafarana che sostituisce Lucia Calvosa. Sempre nel 2021, Descalzi h ricevuto un compenso totale pari a 5,85 milioni, di cui 1,6 milioni sulla parte fissa. Mentre Calvosa, nel 2021, ha guadagnato 500mila euro lordi, tra i 90 mila previsti dall’assemblea e i 410mila aggiunti dal cda il 4 giugno 2021 “per deleghe conferite”.
Poste
Alle Poste sono stati confermati l’attuale amministratore delegato, Matteo Del Fante, e la presidente, Silvia Rovere. Del Fante nel 2021 ha percepito un compenso totale di un milione e 638mila euro, di cui un milione e 255mila per la componente fissa, il resto variabile. A Maria Bianca Farina è spettato un compenso di 480mila euro.
Terna
Per la società che gestisce la rete elettrica italiana. L’amministratore delegato non sarà più Stefano Donnarumma, che Giorgia Meloni ha voluto alla guida di Cassa depositi e Prestiti. Lo sostituirà Giuseppina di Foggia. Mentre Igor De Biasio prenderà il posto della presidente Valentina Bosetti. Nel 2021, Donnaruma ha ricevuto un compenso di 1,724 milioni di euro, dei quali 1,085 dalla parte fissa, mentre Bosetti 239mila euro.
Leonardo
A Leonardo, l’azienda attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza con un fatturato di 14,7 miliardi di euro, andrà come amministratore delegato l’ex ministro Roberto Cingolani, e Stefano Pontecorvo come presidente al posto di Luciano Carta. Profumo nel 2021 ha guadagnato un milione di euro tondi.
Stipendi e mercato
Si tratta comunque di stipendi in linea con quelli delle grandi società quotate. Basti pensare che, come risulta dalla 27esima edizione dello Spencer Stuart Board Index, l’80% degli amministratori delegati delle società quotate sul Ftse Mib percepisce uno stipendio a sei zeri, mentre nel 2021 circa il 16% ha guadagnato più di 5 milioni di euro. Il più pagato è l’ad di Stellantis, Carlos Tavares, con 19,15 milioni di euro.
Il campione oggetto dell’analisi si compone delle prime 100 società quotate in Italia, di cui 37 appartenenti all’indice Ftse Mib e 63 a due indici secondari, Ftse Italia Mid Cap e Ftse Italia Small Cap. Il compenso medio totale dei ceo ammonta a 2,12 milioni di euro (a fronte degli 1,71 milioni del 2020), mentre la componente fissa si attesta sugli 854mila euro (contro i 790mila dell’anno precedente). Se ci si concentra sull’indice Ftse Mib, si parla di 2,96 milioni di euro di compensi medi totali nel 2021, in aumento rispetto ai 2,44 milioni del 2020. Una crescita in parte determinata dal fatto che in quell’anno circa il 10% degli amministratori delegati delle società aveva rinunciato agli incentivi variabili che hanno un peso rilevante all’interno del salario complessivo. A guadagnare di più tra i top manager (escludendo banche, società di consulenza e assicurazioni) è appunto Carlos Tavares di Stellantis, che nel 2021 ha ottenuto un compenso totale di 19,15 milioni di euro di cui 1,9 milioni sulla componente fissa. Sul podio anche Cnh Industrial dove l’amministratore delegato Scott W. Wine ha ottenuto uno stipendio di 8,8 milioni di euro (di cui 1,8 milioni sul fisso), e Eni (Claudio Descalzi con un compenso totale pari a 5,85 milioni, di cui 1,6 milioni sul fisso).