Come sarà l’Italia dei prossimi cinque, dieci, vent’anni? Difficile dirlo adesso senza giocare troppo di fantasia. Meglio invece osservare i progetti in cantiere, così da immaginare più facilmente la Penisola del futuro. Almeno a livello infrastrutturale. Per comprendere nel dettaglio l’auspicato cambio di passo del nostro sistema Paese in materia di mobilità, difesa del suolo e infrastrutture strategiche appunto, i lettori di QN Quotidiano Nazionale troveranno domani – In abbinamento gratuito con il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno – l’inserto speciale ‘Grandi Opere. L’Italia che cambia’.
Si tratta di un dossier di 56 pagine dedicato proprio agli interventi infrastrutturali che caratterizzeranno lo sviluppo del Paese nei prossimi anni. I riflettori di QN si accenderanno sui contributi europei e i fondi del PNRR, ma anche sulla mappa dei cantieri in essere e quelli che da troppo tempo si sono arenati. Sotto la lente autostrade, con tutti gli interventi più importanti, dalla Gronda di Genova al Passante di Bologna; ferrovie, con le sfide del Gruppo FS: alta velocità e convogli sempre più sostenibili; ponti, in particolare il Ponte sullo Stretto; porti, da Genova a Trieste fino alla Sicilia, una fotografia dalle grandi opere alle banchine italiane; sicurezza idrogeologica e i lavori indispensabili a causa del cambiamento climatico.
Il tutto con un’attenzione particolare alle comunità locali, evidenziata dalle interviste ai Governatori delle Regioni Italiane protagoniste del piano grandi opere. "Tra i temi affrontati all’interno del dossier un focus è dedicato all’avveniristico progetto del ponte sullo Stretto, con i rendering, i dettagli e i numeri della grande opera destinata a cambiare il volto e la mobilità del Meridione – precisa Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! – I lettori troveranno, inoltre, un approfondimento sulle innovazioni del trasporto autostradale e ferroviario, e sulla rete inerente al trasporto urbano. Ma anche sugli interventi strategici nei porti italiani, da Genova a Trieste, passando per Palermo. Infine, ma non per ultimo, verrà trattato il tema della sicurezza idrogeologica, sempre più di attualità per un territorio fragile come quello italiano".
Diego Casali