Berlino, 25 marzo 2023 - Unione europea e Germania hanno trovato un accordo sull'uso degli e-fuel. Lo annuncia su Twitter il commissario Ue per l'Ambiente Frans Timmermans. Berlino, come l'Italia, si era opposta alla sola vendita di auto elettriche a partire dal 2035 e aveva chiesto una deroga per i carburanti sintetici (a bassissime emissioni e climaticamente neutri), deroga che Bruxelles ha accordato, ottenendo in cambio il via libera tedesco alla norma che blocca benzina e diesel.
L'accordo è una doccia fredda per il governo italiano che punta invece sui biocarburanti (a base di vegetali con emissioni molto ridotte rispetto ai fossili ma con impatto su suolo e risorse idriche). L'Italia ha finora chiarito che senza una deroga per il biofuel manterrà il voto contrario allo stop ai motori termici dal 2035.
Trovata però l'intesa con la Germania, l'Europa va avanti mentre l'Italia, 'orfana' di Berlino nella battaglia contro il nuovo regolamento Ue, perde peso politico: "Lavoreremo ora per ottenere quanto prima l'adozione delle norme in materia di CO2 per il regolamento sulle autovetture e la Commissione darà seguito rapidamente alle misure giuridiche necessarie per attuare il considerando 11", ha twittato il vicepresidente della Commissione Timmermans.
L'accordo con Berlino era nell'aria da diversi giorni. "E' solo una questione di trovare il modo giusto in maniera pragmatica per attuare questa promessa che la Commissione ha fatto molto tempo fa", diceva solo due giorni fa il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles.
Meloni fino a ieri non si dava per vinta. "La partita sui biocarburanti non è affatto persa. Stiamo dimostrando come anche i biocarburanti rispettino le emissioni zero: se una tecnologia risponde a quei target" che ci siamo fissati, "quella tecnologia può essere utilizzata", spiegava ieri la premier al vertice Ue. Oggi però non ha più chi, al tavolo dell'Eurosummit, la spalleggiava.