Giovedì 24 Ottobre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

E-commerce, in Italia vale circa 59 miliardi di euro

Sono 88mila le aziende che hanno avviato un proprio canale di vendita online

In Italia cresce l'incidenza dell'e-commerce

In Italia cresce l'incidenza dell'e-commerce

Roma, 23 ottobre 2024 – La maggiore sicurezza, la semplificazione delle piattaforme, nonché i piani di abbonamento per le consegne e i minori costi di spedizione, hanno negli anni reso sempre più importante in Italia il segmento dell’e-commerce, dunque delle vendite online, penetrando ormai gran parte dei settori merceologici, non solo quelli legati a informatica ed elettronica.

L’incidenza dell’e-commerce sul totale Retail

Nel 2023, il totale degli acquisti era per il 12,5% legato alle vendite online, dato che per il 2024 è salito al 13%. I comparti che hanno avuto un maggiore tasso di incremento sono l’arredamento e l’home living, +12%, il Beauty&Pharma, +12%, e il Food&Grocery, +7%. Bene anche Informatica ed elettronica di consumo, +5%, Abbigliamento, +5%, Auto e ricambi, +4%. L’aumento medio è stato del 6% rispetto al 2023, per un totale pari a 58,8 miliardi di euro. Bene anche i servizi grazie alle vendite di biglietti per eventi e al settore Turismo e trasporti, che hanno fatto registrare un +8% e un controvalore di 20,6 miliardi di euro. A fornire questi dati è l’Osservatorio e-commerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, giunto alla ventiquattresima edizione.

Il pensiero di Alessandro Perego e Roberto Liscia

"L’online continua a crescere, alimentato dall’innovazione, non solo tecnologica, ed è elemento imprescindibile per lo sviluppo del Retail e delle abitudini di consumo degli italiani – afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano –. Il futuro dell’e-commerce è orientato all’ottimizzazione dei processi, alla sperimentazione tecnologica (in primis AI ed Extended Reality) e alla prova di nuove modalità di interazione con i consumatori e di nuovi modelli di business, molto spesso platform-based”. E i risultati positivi non riguardano solo il mercato italiano, come sottolinea Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Il commercio digitale si conferma un motore di crescita sempre più importante per l’economia europea e italiana. Nel 2024 il fatturato dell’e-commerce B2c in Europa è cresciuto del 3%, per arrivare a un valore di 887 miliardi di euro. Le prospettive per il 2024 sono incoraggianti, con una previsione di crescita ulteriore, pari all’8%, e un conseguente aumento del contributo al PIL del Paese, dove oltre 88.000 aziende hanno attivato un proprio canale di vendita digitale, aumentando così la loro capacità competitiva sul piano internazionale”.

Trend emergenti fra innovazione e consumo consapevole

Sono sempre di più i retailer e i merchant e-commerce, in Italia e nel mondo, aperti verso la sperimentazione di tecnologie di frontiera in grado di migliorare le attività di relazione con il consumatore e di ottimizzare i processi di back-end. In primis attraverso l’Artificial Intelligence che ha molteplici potenzialità, alcune ancora inesplorate. L’AI può essere adottata in tutte le fasi del processo di acquisto, dalla promozione e gestione delle campagne marketing alla ricerca e presentazione dei prodotti, dalla logistica alla sicurezza nei pagamenti, fino alle attività di back-end, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza, personalizzare l’esperienza utente e ottimizzare i processi aziendali. Inoltre, c’è sempre maggiore attenzione al riuso, in un’ottica di economia circolare e di risparmio, che è stata recepita dalle aziende che hanno infatti implementato le strategie per integrare il mercato dell’usato. Anche grazie a queste nuove scelte e alle nuove tecnologie, gli acquisti online di prodotto a livello mondiale sono cresciuti del +8% rispetto al 2023. La crescita dell’e-commerce di prodotto è pari al +8% in Cina, al +9% negli USA e al +7% in Europa. Con particolare riferimento al mercato europeo, gli Stati dove il commercio online di prodotto è più sviluppato sono UK (+4%) rispetto al 2023, Germania (+4%), Francia (+5%) e Spagna (+7,5%). Il rapporto tra i consumi online e i consumi totali Retail nei diversi Paesi rimane, invece, costante o acquisisce al massimo un punto percentuale, una crescita graduale, dove l’e-commerce B2c avanza a un ritmo stabile, senza più gli incrementi a doppia cifra del passato.