Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

E' tornata l'ora solare: ecco quanto ci costa ogni anno

Abbiamo guadagnato un'ora in più di sonno (per una notte) ma perso tante ore di luce e 190 milioni di euro di bollette

E anche quest'anno l'ora solare è tornata. Abbiamo guadagnato un'ora di sonno in più (per una notte) ma abbiamo perso tante ore di luce e, soprattutto, 190 milioni di euro di bollette. Un'assurdità, se si pensa ai costi record dell'energia, eppure anche quest'anno abbiamo dovuto spostare le lancette di un'ora indietro. 

Perché con l'ora legale si risparmia

Insomma, questione annosa ma a quanto pare ancora lontana dal trovare una soluzione. Anche se il risparmio che deriva dall'adozione dell'ora legale è indubbio, soprattutto in tempi di rincari. Vediamo un esempio pratico. "A Roma, quando l'ora solare è in vigore, il 21 dicembre (il giorno più corto dell'anno) il sole tramonta alle 16.42. Con quella legale - specifica Roberto Capobianco, presidente di Confalavoro Pmi - diventerebbero le 17.42. È vero che l'alba dello stesso giorno verrebbe spostata alle 8.34, anziché alle 7.34, ma il risparmio di consumi e luce elettrica sarebbe comunque maggiore visto che alle cinque di pomeriggio la gran parte delle attività lavorative è ancora in pieno svolgimento". A conti fatti, recupereremmo un’ora di luce naturale in più al giorno. 

Nei 7 mesi di ora legale, secondo Terna il sistema elettrico italiano ha risparmiato circa 190 milioni di euro perché dal 27 marzo ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kwh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Questo ha consentito una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, pari a 200mila tonnellate. Dal 2004 al 2022, secondo Terna il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. 

La campagna per mantenere l'ora estiva

Per questa ragione, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit in poche settimane hanno raccolto 265.000 firme in una petizione per il mantenimento dell'ora legale. "Siamo oramai a numeri da proposte di referendum popolare - spiegano il presidente Sima, Alessandro Miani, e il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele - A questo punto non escludiamo di percorrere formalmente questa strada, dato che è stata appena varata la piattaforma digitale per la sottoscrizione dei Referendum abrogativi".

I presidenti delle due associazioni chiedono alla premier, Giorgia Meloni, "di trovare il modo di congelare per un mese il passaggio all'ora solare, previsto per il 30 ottobre, dando così modo al gestore della rete elettrica di verificare sul campo il reale risparmio ottenibile in termini economici e ambientali". Oltre al risparmio energetico, "che col crescere dei prezzi del gas è passato da stime di 500 milioni l'anno basati sui dati Terna a oltre 2 miliardi e mezzo di euro per il solo 2023 - spiegano - si aggiungerebbe un taglio di emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di Co2, equivalenti a quella assorbita piantando 2 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria".