Lunedì 25 Novembre 2024
LORENZO PEDRINI
Economia

Dove produce Stellantis in Italia: le fabbriche di auto e componentistica

La produzione è in calo nel 2024 ma si attende il varo della costruzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori

Roma, 9 giugno 2024 – Dal Brasile alla Serbia, dall'Argentina alla Slovacchia, dalla Spagna al Messico e dal Marocco all'India. Passando, tra gli altri, per il Regno Unito, la Francia, la Germania, gli Stati Uniti, il Portogallo, il Canada e la Turchia. Paradossalmente, si farebbe prima ad elencare i Paesi del mondo nei quali Stellantis non produce alcun veicolo. 

Le fabbriche Stellantis
Le fabbriche Stellantis

Ma la domanda, anche alla luce delle rassicurazioni del colosso dell'automotive presieduto da John Elkann e guidato dal Ceo Carlo Tavares sull'importanza dello stabilimento torinese di Mirafiori per il varo a fine 2025 dell'attesa Fiat 500 ibrida, è una sola: quanto e dove il maxi raggruppamento da 189,5 miliardi di ricavi e 242mila dipendenti produce ancora in Italia? 

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La risposta, affidandoci ai numeri della prima trimestrale del 2024, è articolata, poiché chiama in causa tanto gli impianti di Cassino, Melfi, Modena, Pomigliano d'Arco-Acerra, Torino e Val di Sangro-Atessa (lato veicoli) quanto quelli di Cento, Mirafiori, Prato la Serra, Termoli, Verrone e Rivalta di Torino (lato componentistica). Soffermandoci sul primo fronte, il dato più lampante è che la produzione in terra italica di Stellantis risulta complessivamente in forte calo, visti i 170.415 veicoli usciti dalle linee fra gennaio e marzo 2024 (-9,8% rispetto ai 188.910 dei primi tre mesi del 2023). Mentre, parlando dei singoli poli produttivi, viaggiano a vele spiegate Pomigliano (+26%) e Atessa (+11,8%) e crollano la Maserati di Modena (-68,2%), la storica Mirafiori (-51%), Melfi (-50,7%) e pure Cassino (-40,7%). E questo, chiaramente, non fa che allontanare l'obiettivo del milione di veicoli all'anno usciti dai confini nazionali che il direttivo di Stellantis aveva sbandierato a fine 2023, considerato che la proiezione al 31 dicembre 2024 recita appena 630mila unità, contro le 751mila del dato di chiusura del 2023. Peraltro, nel primo quarto dell'anno in corso la produzione di sole auto Stellantis aveva segnato un -23,8% complessivo (-105.255 unità), contro una crescita del 28,5% dei veicoli commerciali (+14.460 sui primi tre mesi del 2023).

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Spostando di nuovo il focus sui singoli stabilimenti, invece, nel polo torinese i volumi sono stati pari a 12.680 unità, rispetto alle 25.900 del 2023 (-51%), mentre a Cassino la prima del 2024 è risultata la trimestrale peggiore di sempre, con il -40,7% anno su anno che inchioda i veicoli prodotti in provincia di Frosinone a quota 8.540. Nella lucana Melfi, poi, delle 25.100 auto prodotte il 51% è costituito da 500x, il 26% da Jeep Renegade e il 23% da Jeep Compass, con il -50,7% a volume (-62% sul dato pre-Covid) che si traduce in 25.770 unità in meno rispetto al primo trimestre 2023.

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Solo Pomigliano, nei primi tre mesi del 2024, ha al contrario sperimentato una forte crescita (+26% rispetto al primo trimestre 2023), riuscendo a impedire che il buco si trasformi in voragine. La crescita dei volumi, qui, rispetto al 2023 è stata garantita dalle 44.000 unità di Panda (+45% rispetto alle 30.300 di dodici mesi prima), capace di compensare la flessione dei suv Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet, passati dalle 16.400 unità del 2023 alle 14.830 (-9,5%) di inizio 2024.