Roma, 28 ottobre 2020 - Le restrizioni del Dpcm "sono severe ma necessarie a contenere i contagi" e gli indennizzi del Dl ristori arriveranno "entro il 15 novembre". A dirlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso del premier question time alla Camera.
Coronavirus, il bollettino del 28 ottobre
Scenario di tipo 3 in Italia
Conte spiega che allo stato, secondo lo studio del Cts, in Italia "abbiamo uno scenario di tipo 3. Lo studio prevede possibilità di interruzione di alcune attività particolarmente a rischio, anche su base oraria, possibilità di lezioni scaglionate per la scuola, incremento dello smart working per decongestionare i trasporti A tali misure si è attenuto il governo nell'adozione del Dpcm - prosegue il premier -. Il governo, nella giornata di sabato, ha inviato una bozza del Dpcm al Cts sollecitando un parere sul merito e il Cts, dopo ampia analisi - leggo testualmente - 'ha condiviso i provvedimenti inseriti nel testo'".
"Siamo consapevoli che sono misure severe ma sono necessarie a contenere i contagi. Diversamente la curva epidiemiologica è destinata a sfuggirci completamente di mano", aggiunge il presidente del Consiglio citando anche la stiazione nel resto d'Europa ("proprio in queste ore Francia e Germania sono state costrette a preannunciare severe misure restrittive"). Per i trasporti pubblici. Conte ammette che "c'è una oggettiva difficoltà ad assicurare che le regole di distanziamento siano sempre rispettate da tutti gli utenti. Per questo nell'ultimo Dpcm "abbiamo deciso misure per alleggerire il trasporto" come la didattica a distanza, lo smart working, la chiusura di cinema, teatri, locali.
Mattarella firma il decreto ristori
Dl Ristori, indennizzi entro il 15 novembre
Per valutare se gli effetti del Dpcm saranno sufficienti a contenere l'epidemia, bisognerà attendere "due settimane". Conte rintuzza gli attacchi dell'opposizione: "Sabato, prima del varo del Dpcm, abbiamo avuto un confronto preventivo sulle misure con i capigruppo di maggioranza e opposizione". Il dl ristori, approvato ieri da Consiglio dei Ministri - precisa Conte - era nelle intenzioni del Governo, già nelle ore in cui si stava preparando il Dpcm. Sul decreto legge il premier rende noto che i ristori a fondo perduto arriveranno con una "erogazione automatica sul conto corrente entro il 15 novembre. Entro il 15 dicembre anche per le attività che non avevano richiesto contributi col decreto rilancio". Il decreto legge contiene "interventi per 5,4 miliardi in termini di indebitamento netto".
"La benzina della rivolta? Gli errori del governo"
Tamponi rapidi dai medici di base e pediatri
Sulla sanitò infine il premier annuncia che "sono stati stanziati 30 milioni di euro per favorire la somministrazione di tamponi rapidi presso i medici di base e i pediatri di libera scelta".
Gualtieri
E di tempi rapidi per i risarcimenti alle categorie ha parlato anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a Uno Mattina. "Abbiamo cercato di avere la massima rapidità, non sarà necessario fare domanda e dovremmo farcela entro il 15 novembre, forse anche qualche giorno prima". Ricordiamo che gli indennizzi arriveranno in modo automatico per chi ha già fatto richiesta nei mesi scorsi. Per chi fa invece domanda per la prima volta, "contiamo di fare bonifici entro il 15 dicembre", aggiunge Gualtieri.
Quanto alle proteste, che stanno infiammando le piazze di mezza Italia, Gualtieri commenta: "Si tratta di preoccupazioni legittime, è pesante dopo un anno difficile dover chiudere di nuovo ma è necessario". E aggiunge: "In tutta Europa sono state già prese queste misure o si stanno prendendo, proprio per evitare lockdown generalizzati. Noi lo abbiamo fatto ma abbiamo previsto misure molto rapide di sostegno: oltre ai ristori a fondo perduto per tre mesi, abbiamo reintrodotto il credito di imposta sugli affitti ed eliminato l'Imu".