Roma, 21 ottobre 2023 – Non scatterà il 10 gennaio prossimo il passaggio al mercato libero dell'energia. Serviranno da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno per il passaggio agli operatori selezionati dei clienti ora in regime tutelato. È uno dei passaggi contenuti in una bozza del decreto energia che sarà lunedì sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Il decreto prevede l'attivazione di adeguate campagne informative e l'arrivo di un nuovo servizio per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili (chi ora riceve bonus, over75, abitanti di isole minori o di abitazioni di emergenza dopo calamità) a prezzi calmierati.
Mercato tutelato ancora per 6 o 12 mesi
La fine del mercato tutelato che doveva scattare il 10 gennaio prossimo dovrebbe slittare di 6 mesi e fino ad un massimo di dodici mesi. È quanto emerge da un articolo contenuto nella bozza del Dl sicurezza energetica. "L'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) - si legge nella bozza provvedimento - assicura, con propri provvedimenti, che i clienti finali domestici senza fornitore di energia elettrica siano riforniti dagli operatori individuati in esito alle procedure competitive avviate ai sensi dell'articolo 16-ter, comma 2, del decreto-legge n. 152 del 2021, previa adeguata informazione, da svolgersi in coordinamento con le azioni previste ai sensi dell'articolo 1, comma 60-bis, della legge n. 124 del 2017, in ordine ai riferimenti dell'esercente il servizio a tutele graduali individuato per la loro area, prevedendo che il trasferimento dei punti di consegna agli operatori individuati abbia luogo non prima di sei mesi e comunque non oltre dodici mesi dalla data di conclusione delle procedure competitive".
Il decreto energia
Famiglie e microimprese potranno fare affidamento, ancora per un pò, per l'energia elettrica e il gas su prezzi stabiliti dall'Autorità ad hoc. In consiglio dei ministri di lunedì arriverà, infatti, un altro decreto legge che posticiperà la scelta di un venditore sul mercato libero che sarebbe scattata dopo il 10 gennaio. Ma conterrà anche una serie di norme sui rigassificatori, sulle piattaforme per impianti eolici off shore e per la ricerca di gas sul territorio nazionale. La scelta di prorogare, forse fino a tutto il 2024, l'entrata in vigore dello stop al mercato tutelato era già stata anticipata dal viceministro Vannia Gava. E va incontro, tra l'altro, a una spinta che arriva anche dal Parlamento.
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