Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Cos’è il diritto alla riparazione per elettrodomestici (e non solo). “Ecco quando scatta, l'elenco dei beni”

La direttiva europea in vigore dal 30 luglio deve essere ora recepita dai paesi membri. Il fenomeno in espansione dei prodotti ‘ricondizionati’

Diritto alla riparazione, Federconsumatori: "Ecco l'elenco dei beni coinvolti". Quanto tempo ha l'Italia per recepire la direttiva Ue

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Roma, 12 agosto 2024 – Diritto alla riparazione – extra garanzia-, quando scatta e quali elettrodomestici riguarda? Ancora: comprende anche monopattini e bici elettriche?

Lo abbiamo chiesto a Giovanna Capuzzo, vicepresidente nazionale di Federconsumatori. Ecco una guida in 5 punti.

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1. Quando scatta il diritto alla riparazione?

Risponde la dirigente di Federconsumatori: “La direttiva Ue è in vigore dal 30 luglio. Ma ora gli stati membri avranno 24 mesi per adeguarsi e recepire il testo”. Il diritto, e questa è la vera novità, supera i tempi stabilita dalla garanzia.

2. Quali sono i beni che danno diritto alla riparazione?

La direttiva fa un elenco preciso di beni per i quali si potrà richiedere la riparazione. Ecco l’elenco che ricorda Capuzzo:

  • lavatrici per uso domestico
  • lavasciuga per uso domestico
  • lavastoviglie per uso domestico
  • asciugabiancheria per uso domestico
  • frigoriferi e freezer per uso domestico
  • televisori
  • aspirapolveri
  • tablet
  • computer
  • smartphone
  • server e prodotti di archiviazione per piccole aziende
  • altri beni che possono incorporare l’uso della batteria, “come monopattini o bici elettriche. Escluse invece le auto elettriche”, chiarisce la vicepresidente di Federconsumatori.

3. Qual è il limite di spesa?

Ma qual è il limite di spesa previsto dalla direttiva? "Si parla di costo ragionevole – chiarisce la dirigente di Federconsumatori -. E naturalmente il costo della riparazione non deve superare il valore del bene stesso”.

4. Cosa manca ancora?

I costi, precisa Giovanna Capuzzo, “dovrebbero essere pubblicati dai produttori con tutte le altre informazioni per i consumatori. Ma la direttiva non ha imposto la consegna del modulo europeo di informazione sulla riparazione, il documento che servirebbe a capire casistiche, tempi e costi certi. A questo punto resta da capire se l’Italia recepirà in maniera più puntuale la direttiva".

5. Cosa sono i prodotti ricondizionati?

Conclude la vicepresidente di Federconsumatori: “Dovrebbe anche essere aperto un sito che ancora non esiste, una piattaforma europea online. L’obiettivo è ecologico, esattamente come quello dei prodotti ricondizionati, cioè usati e riparati. Un mercato in grande espansione in questo periodo di ristrettezze, soprattutto per i cellulari”.