CI SONO ANCHE dieci startup pugliesi nella folta delegazione italiana dell’innovazione, arrivata in Silicon Valley per partecipare alla terza tappa internazionale di Smau a San Francisco, organizzata in collaborazione con Ita – Italian trade agency, da oggi al 25 maggio. L’obiettivo della Regione, che sostiene le realtà innovative del territorio grazie all’iniziativa ‘Smart Puglia’, è promuovere il valore dell’innovazione pugliese sui mercati internazionali. Con 633 startup e Bari nella ‘top ten’ delle province italiane con il numero più elevato di imprese innovative avviate (335), la Puglia ha già attirato su di sé l’interesse dei Venture capital.
A Smau San Francisco si potranno incontrare la tarantina Befreest, che ha sviluppato un ‘naso intelligente’, capace di avvertire la quantità di Co2 presente negli ambienti pubblici chiusi; la barese Profiter, attiva nel settore farmaceutico e ideatrice di una piattaforma che utilizza un algoritmo proprietario per la gestione dell’inventario, con l’obiettivo di ottimizzare il magazzino e limitare gli sprechi; la salentina Weave, che valorizza il talento con algoritmi di ‘machine learning’, per allineare carriere dei singoli e obiettivi aziendali; la tarantina Asymmetrica, che fornisce soluzioni ai problemi tipici dei contesti urbani, avvalendosi di tecnologie 4.0; la barese Mindesk che, con il suo ambiente di sviluppo innovativo per urbanisti e designer, ha creato gli occhiali 3D per modellare oggetti; la salentina Audioboost che, grazie all’intelligenza artificiale, trasforma i contenuti testuali in podcast e video; la barese Bricksensitive, che sviluppa modelli, prodotti e soluzioni hardware e software per IoT, robotica e manutenzione predittiva; la barese Alkimia Energie, fabbrica di soluzioni integrate per l’uso di fonti rinnovabili di energia; la barese Forethinking, che fornisce alle aziende un programma per migliorare i processi organizzativi; la leccese Ht Materials science Italy, ideatrice di Maxwell, liquido refrigerante costituito da nanoparticelle in grado di aumentare la capacità di scambio termico e l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento.
Grazie a Intesa Sanpaolo Innovation Center è presente a San Francisco anche la brindisina Green Independence, startup ideatrice di una soluzione per trasformare l’acqua marina o sporca in acqua distillata e potabile.
Maddalena De Franchis