Roma, 18 dicembre 2024 – Dicembre è un mese atteso non solo per la tredicesima, ma anche per l’arrivo dei rimborsi del modello 730 per chi non ha un sostituto d’imposta. Questi rimborsi, erogati direttamente dall’Agenzia delle entrate, interessano i contribuenti senza un datore di lavoro o un ente pensionistico che possa effettuare il conguaglio fiscale.
L’Agenzia procede con l’erogazione dei rimborsi Irpef a partire dal mese di dicembre per importi fino a 4mila euro. Per somme superiori potrebbero essere necessari controlli preventivi che potrebbero ritardare l’accredito. Per velocizzare l’operazione, è fondamentale comunicare il proprio Iban all’Agenzia delle Entrate, operazione che può essere effettuata sia online che presso un ufficio territoriale. Inoltre, è possibile monitorare lo stato del rimborso tramite il servizio telematico messo a disposizione dall’Agenzia sul suo sito.
Cedolino di dicembre per i pensionati: rimborsi o trattenute
Particolare attenzione va posta al cedolino di dicembre per i pensionati che abbiano indicato l’Inps come sostituto d’imposta. La pensione di dicembre 2024 potrebbe contenere eventuali rimborsi legati al modello 730 o, in caso di conguaglio a debito, una trattenuta sull’importo. Si tratta di una pratica consueta legata alle operazioni di abbinamento delle risultanze contabili derivanti dalla dichiarazione dei redditi.
Bonus Natale: la compensazione con il 730/2025
Con la tredicesima, per chi ha i requisiti e ne ha fatto domanda, arriva anche il bonus Natale. C’è però un’altra possibilità: il bonus da 100 euro può essere richiesto nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nel 2025.
Questo caso si applica, ad esempio, ai lavoratori dipendenti che non hanno certezza di possedere i requisiti reddituali richiesti dalla norma e non hanno presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio al proprio datore di lavoro. Per altri lavoratori, come quelli senza un sostituto d’imposta o che abbiano cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024, la richiesta tramite il 730/2025 è l’unica strada disponibile.
La tredicesima mensilità: cos’è e come si calcola
La tredicesima mensilità è una retribuzione aggiuntiva introdotta in Italia nel 1937 per i lavoratori dell’industria e successivamente estesa a tutti i dipendenti e ai pensionati. L’importo è generalmente pari allo stipendio o alla pensione mensile, ma può variare in base al numero di mesi lavorati durante l’anno.
Come si calcola?
Il calcolo è semplice: lo stipendio mensile viene diviso per 12 e moltiplicato per i mesi effettivamente lavorati. Chi ha lavorato per l’intero anno percepirà una somma pari alla mensilità ordinaria, al netto delle trattenute fiscali, generalmente più elevate rispetto allo stipendio. Per chi ha lavorato solo una parte dell’anno, l’importo sarà proporzionato.
A chi spetta la tredicesima e quando arriva
La tredicesima spetta a tutti i pensionati e ai lavoratori dipendenti, sia nel pubblico che nel privato. Sono esclusi i lavoratori autonomi, le partite Iva e i parasubordinati, come tirocinanti, stagisti e collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co).
Le date di pagamento dipendono dal contratto collettivo di riferimento e dal settore lavorativo. Hanno già ricevuto la tredicesima gli insegnanti delle scuole elementari e materne, ai quali è stata accreditata generalmente venerdì 13 dicembre 2024. La maggior parte dei dipendenti pubblici e privati riceverà la tredicesima tra il 15 e il 20 dicembre. Per alcune categorie, come i metalmeccanici e i lavoratori del commercio, i pagamenti avverranno entro il 24 dicembre.