Venerdì 20 Dicembre 2024
EVA DESIDERIO
Economia

Della Valle punta al delisting di Tod’s. Opa amichevole del fondo LCatterton per uscire dalla Borsa

Offerta totalitaria a 43 euro per azione. La famiglia marchigiana manterrà il controllo: "Scelta strategica"

Diego e Andrea Della Valle

Milano, 11 febbraio 2024 – La comunicazione ufficiale è arrivata in mattinata, poco dopo le 9, di domenica. Diego Della Valle, fondatore, presidente e ceo del gruppo Tod’s, insieme al fratello Andrea Della Valle, vicepresidente del gruppo di Casette d’Ete, rilancia il delisting di Tod’s attraverso un’Offerta amichevole del Fondo LCatterton a 43 euro per azione, dopo il precedente tentativo del dicembre 2022. E vuole così uscire dalla Borsa.

Stavolta, dunque, la famiglia Della Valle presenta l’operazione con un partner d’eccezione, firmando un’intesa con il fondo LCatterton, di cui detiene una quota di minoranza Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo, che ha chiuso il 2023 con ricavi per 86,2 miliardi di euro, con un +13% di fatturato rispetto al 2022.

Eccoci dunque a una nuova Opa totalitaria finalizzata, come la precedente del 2022, al delisting da Piazza Affari. L’offerta annunciata è il frutto di un accordo fra "Diego Della Valle, Andrea Della Valle, DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l. (“DIVI”) e Diego Della Valle & C. S.r.l. (“DDV” e, unitamente a DIVI, Diego Della Valle e Andrea Della Valle, congiuntamente, gli “Azionisti di Maggioranza”) e Crown Bidco S.r.l. (l’“Offerente”) (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da LC10 International AIV, L.P. – fondo gestito (managed or advised) da affiliates di LCatterton Management Limited".

Se l’Opa avrà successo ai soci di maggioranza, la famiglia Della Valle, resterà il 54% del capitale sociale; LCatterton diventerà titolare indirettamente del 36% e a Delphine (Lvmh) andrà il 10%.

Nell’aprile del 2021 i francesi erano saliti nell’azionariato del gruppo Tod’s dal 3,2% al 10%, comprando 2,25 milioni di azioni. Il fatto aveva destato molto interesse anche perché l’amicizia tra Bernard Arnault, patron di Lvmh e secondo uomo più ricco al mondo, e Diego Della Valle è più che ventennale tanto che il presidente di Tod’s siede nel consiglio di amministrazione del colosso del lusso internazionale dal 2002. "Il nostro è un forte legame cementato da valori umani e professionali comuni", aveva detto allora Arnault sottoliendo l’amicizia tra consolidata tra le due famiglie.

"Sono molto soddisfatto di questa operazione che porterà ulteriori benefici allo sviluppo futuro del Gruppo Tod’s, uno sviluppo fatto di continui investimenti e di obiettivi sfidanti – ha detto ieri Diego Della Valle –. In questo momento, uscire dalla Borsa, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, riteniamo sia la scelta strategicamente più idonea. Condividere questo percorso con LCatterton – private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo – ci darà la possibilità di svilupparci ulteriormente e di cogliere le opportunità che il mercato offrirà", conclude Della Valle, soddisfatto dell’andamento del suo gruppo nel 2023. I ricavi sono arrivati a 1,13 miliardi di euro, in aumento dell’11,9% rispetto agli 1,01 miliardi del 2022.

In portafoglio, oltre al marchio che dà il nome al gruppo, ci sono i marchi Roger Vivier (che ha il posizionamento più alto), Fay e Hogan. La famiglia Della Valle (non il gruppo) ha acquisito alcuni anni fa il marchio Elsa Schiaparelli, che sfila a Parigi pret-à-porter e haute couture . L’offerta per l’Opa implica un premio del 17,59% sul prezzo di Borsa di venerdì scorso.