Venerdì 8 Novembre 2024
MASSIMILIANO MARIOTTI
Economia

Della Valle investe sul sociale: "Un dovere per tutte le imprese"

Il patron di Tod’s rilancia: "Amplieremo lo stabilimento di Arquata del Tronto: nuovi posti di lavoro"

Della Valle investe sul sociale: "Un dovere per tutte le imprese"

Della Valle investe sul sociale: "Un dovere per tutte le imprese"

Arquata (ASCOLI PICENO)

I fratelli Della Valle rilanciano nelle aree colpite dal sisma annunciando l’ampliamento dello stabilimento Tod’s di Arquata del Tronto. Diego e Andrea, ieri presenti nella piccola località dell’entroterra di Ascoli Piceno, per ricevere la cittadinanza onoraria da parte del comune, hanno comunicato la loro volontà di investire ancora in uno dei luoghi maggiormente martoriati dal sisma del 2016. La prima pietra per provare a riconsegnare vita e prospettive future, dove invece il drammatico terremoto aveva colpito duramente lasciando sangue e polvere, è stata gettata grazie al loro prezioso e generoso intervento. "Abbiamo deciso di ampliare lo stabilimento di Arquata e speriamo di riuscire a trovare la manodopera necessaria – commenta Diego Della Valle – Quando siamo arrivati qui all’indomani di quei drammatici avvenimenti facemmo un giro con l’allora sindaco Petrucci. Chiedemmo cosa potevamo fare per dare una mano e ci rispose invitandoci a costruire questa nuova fabbrica. Dopo 13-14 mesi è stato prodotto il primo paio di scarpe. Abbiamo fatto tutti in modo che si raggiungesse un ottimo risultato per il bene comune e credo che questa lettura possa essere una delle chiavi di volta per il futuro del nostro Paese".

Quello degli imprenditori di un certo livello è un ruolo di responsabilità che deve guardare anche all’aspetto sociale oltre che ai risultati prettamente economici. Lo sviluppo e le prospettive di vita dipendono anche dalle opportunità fornite alle nuove generazioni. "Un imprenditore che si mette a tavolino con la politica per ottenere benefici personali crediamo che non faccia realmente un buon lavoro. Le imprese se non restituiscono al territorio parte di ciò che ottengono in realtà non hanno fatto niente. Dobbiamo dare un segnale importante ai giovani. Il messaggio che voglio lanciare parla dell’Italia vera fatta di imprenditori che stanno qui e non se ne vanno altrove quando fa loro comodo. Dobbiamo tutelare un intero patrimonio nazionale. A me piacciono questi imprenditori qua. Nei confronti dei furbi che bussano allo stato e poi fuggono non ho nessun rispetto. Ad Arquata voglio dire che nessuno vi abbandona. Mentre tutti parlano di intelligenza artificiale io invece vorrei considerare che c’è anche un’intelligenza artigianale che garantirà un futuro fantastico a livello umano. Non dobbiamo dimenticarci delle persone". A breve proprio la famiglia Della Valle annuncerà un nuovo progetto per rilanciare l’intero settore manifatturiero delle Marche. "Stiamo portando avanti un discorso concreto per incentivare l’artigianato in questa regione. Crediamo che poi questo modello possa essere mostrato a tutto il resto dell’Italia. Questi sono posti meravigliosi. Siamo appena tornati da un viaggio nel mondo, ma non cambierei questi luoghi con nessuno".

A consegnare le chiavi di Arquata sono stati l’attuale sindaco Michele Franchi e la signora Anna, moglie del compianto ed ex primo cittadino Aleandro Petrucci. La sfida oggi è stata ampiamente vinta, ma anche Andrea Della Valle punta già gli occhi verso nuovi orizzonti da esplorare. "Siamo davvero emozionati – aggiunge – È stata una sfida che ho voluto fare con Diego. Oggi venire qui a vedere che questo stabilimento è un gioiellino ci rende orgogliosi. Ne abbiamo tanti, ma questo è quello verso il quale abbiamo una particolare attenzione. All’inizio eravamo tutti scettici. Quello che abbiamo ottenuto deve essere un esempio per tutti gli altri imprenditori. Quando ci si mette a tavolino con la politica per il bene della comunità si possono ottenere ottimi risultati". Commozione infine per l’attuale primo cittadino Michele Franchi che ha voluto ricordare il suo predecessore, venuto a mancare nel 2020.