Roma, 9 giugno 2019 - Niente minibot per saldare i debiti arretrati della pubblica amministrazione. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, allontana l'ipotesi suggerita dalla Lega. "Non credo che ci sia una discussione interessante perché abbiamo discusso di alcune opinioni, ma non è una questione principale che andremo a trattare a livello di governo", ha detto infatti il titolare del Tesoro a margine del G20 finanziario di Fukuoka.
Tria invece è convinto che l'Italia sarà in grado di trovare una soluzione con la Commissione europea sui conti pubblici. "Sono sicuro che possiamo trovare una soluzione perché l'atteggiamento del governo italiano è quello di essere conformi alle regole", ha dichiarato il ministro, secondo quanto riporta la Reuters. "Quindi - ha aggiunto - proveremo a dimostrare che il nostro programma porterà le finanze pubbliche italiane a essere conformi" alle regole. Parlando a fianco di Tria, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha aggiunto che i rischi relativi al debito pubblico italiani non sono stati un argomento di discussione all'incontro dei principali leader finanziari mondiali nel summit di Fukuoka. L'inquilino di via XX settembre ha anche parlato del rapporto deficit-Pil che potrebbe attestarsi "intorno al 2,2%-2,1%". Andremo sotto" il 2,4% stimato - ha osservato -. Intorno al 2,2%-2,1%". Il ministro si è attenuto alla stima ufficiale del governo fissata per quest'anno al 2,4%, ma ha anche aperto a un possibile calo dell'indicatore.
La fermezza di Tria intanto sembra aver riscosso l'apprezzamento della Ue. "Ho avvertito veramente che il ministro Tria è conscio di quello che deve fare", ha infatti commentato il commissario europeo Pierre Moscovici rispondendo - secondo quanto riporta l'Agenzia Bloomberg - sul processo di valutazione della commissione per la procedura di deficit eccessivo contro l'Italia sempre a margine del G20. Moscovici, che si dice convinto che il processo sarà completo prima della decadenza dell'attuale commissione, ha detto di vedere "un ampio supporto all'approccio seguito".
Durante la due giorni giapponese, il ministro dell'Economia ha avuto diversi incontri con i partner europei. "Non ha incontrato solo me nelle bilaterali - dice Moscovici - ma anche altri rappresentanti europei. Tutti sono preoccupati dalla situazione e nessuno vuole che sia lanciata la procedura contro l'Italia ma tutti vogliamo che le regole comuni siano rispettate".
PRODI - Duro monito di Romano Prodi sulla situazione economica italiana. "Si avvicina la legge di bilancio che è la sintesi di tutto - dice l'ex premier a Bologna a Repubblica delle Idee -, arriviamo a quella curva senza fiato e senza benzina nel motore", aggiunge. Poi l'allarme, espresso con toni quasi drammatici: "La situazione economica è al di là di ogni immaginazione, perché il debito cresce sempre di più, siamo in una situazione fuori controllo sul debito e le decisioni prese ci fanno spendere ancora di più".
Introducendo il discorso, l'ex presidente del Consiglio aveva lanciato una frecciata a Salvini: "Lui tira dritto ma non tiene conto delle curve, e adesso siamo di fronte a una curva, Salvini ha il problema di guidare il veicolo Italia in questa curva, e ha tenuto una velocità eccessiva", dice Prodi. "E credo che sia finita la sua parabola ascendente, del tutto condivisa da gran parte degli italiani, perché ha di fronte dei problemi gravissimi", aggiunge.