Giovedì 12 Settembre 2024

Def 2019, Tria: "Necessarie coperture di notevole entità per la manovra"

Salvini: "Mai pensato di alzare l'Iva per fare la Flat tax. Lavoriamo su dismissioni e taglio di spese inutili"

Il ministro dell'Economia Giovanni Tria (Ansa)

Il ministro dell'Economia Giovanni Tria (Ansa)

Roma, 11 aprile 2019 -  A due giorni dall'approvazione in cdm del Def 2019, spuntano alcune considerazioni del ministro dell'Economia Giovanni Tria messe nero su bianco nella prefazione al documento di economia e finanza. "Il profilo delinato per l'indebitamento netto, anche alla luce degli oneri necessari al rifinanziamento delle cosiddette politiche invariate (missioni di pace, pubblico impiego, investimenti) richiederà l'individuazione di coperture di notevole entità", ammette il titolare di via XX Settembre , specificando inoltre che "la legislazione vigente in materia fiscale viene per ora confermata nell'attesa di definire le misure alternative di copertura e di riforma fiscale nel corso dei prossimi mesi, in preparazione della Legge di Bilancio 2020". 

SALVINI: "FLAT TAX, NO AUMENTO IVA" - Intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini interviene stamani a "No stop news" su Rtl 102.5, ribadendo ancora una volta che "non si è mai pensato di aumentare l'Iva per fare la Flat tax". Bensì, "stiamo lavorando su un piano di vendita degli immobili pubblici vuoti da anni" e su una serie di dismissioni dalle quali, precisa Salvini citando un dato "a memoria", dovrebbero arrivare 6 miliardi. Non solo. "Stiamo lavorando - aggiunge il vicepremier - su un taglio di spese inutili". Un esempio: "Il taglio delle scorte". 

PRESSIONE FISCALE - Nel Documento di Economia e Finanza 2019 si legge anche che "la pressione fiscale nel 2018 si è attestata al 42,1%, in linea con quella registrata l'anno precedente". Il peso delle tasse è atteso "ridursi di 0,1% nel 2019, collocandosi al 42,0% del Pil. Nel 2020 e 2021 è prevista una ripresa al 42,7% e un successivo calo al 42,5% alla fine del periodo. La dinamica di crescita dal 2020 - si legge ancora nel Def - sconta gli effetti della prevista attivazione della clausola di salvaguardia".