Martedì 4 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Deda Value recupera 120 milioni per la PA: un nuovo modello di efficienza e trasparenza

Come la corretta gestione fiscale sta trasformando la Pubblica Amministrazione italiana, liberando risorse per servizi migliori

Andrea Endrighi, Amministratore Delegato di Deda Value

Andrea Endrighi, Amministratore Delegato di Deda Value

Nel panorama italiano della Pubblica Amministrazione (PA), la gestione efficace delle risorse economiche rappresenta una sfida cruciale per migliorare i servizi ai cittadini. In questo contesto, Deda Value si distingue come un partner strategico, specializzato nel recupero di risorse economiche attraverso una corretta applicazione della normativa fiscale. Dal 2021, la società ha restituito oltre 120 milioni di euro a enti pubblici in tutta Italia, permettendo di liberare fondi destinati al miglioramento delle infrastrutture e dei servizi pubblici.

Un impatto tangibile sulla PA italiana

In poco più di tre anni, Deda Value ha supportato 180 enti pubblici, tra Comuni, Aziende Sanitarie e Ospedaliere, nel recupero di IVA e IRAP, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, che ha beneficiato del 50% delle somme restituite. Questo lavoro è stato possibile grazie a un team altamente specializzato di 60 professionisti, tra cui legali, commercialisti ed esperti fiscali, capaci di colmare il gap di competenze all'interno delle amministrazioni pubbliche.

L’approccio di Deda Value si basa su un'analisi approfondita della situazione fiscale dell'ente, sulla collaborazione con il personale interno e sulla semplificazione della gestione operativa quotidiana. Questo ha permesso di restituire risorse immediatamente disponibili, utilizzate per migliorare la digitalizzazione, la sicurezza del territorio e settori strategici come l'istruzione e la gestione dei rifiuti.

Casi di successo: comuni e aziende sanitarie beneficiari

Diversi enti hanno già beneficiato del supporto di Deda Value. Il Comune di Milazzo, ad esempio, ha recuperato 2,2 milioni di euro in IVA e IRAP, mentre l'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Vibo Valentia ha ottenuto un recupero IRAP pari a 5 milioni di euro.

Deda Value si è distinta anche nella gestione delle crisi finanziarie degli enti pubblici, supportandoli nei processi di risanamento. Un esempio significativo è il Comune di Piazza Armerina, in Sicilia, che in soli sette mesi ha raggiunto il pareggio di bilancio grazie alla consulenza della società. Questo risultato è stato certificato dal Ministero, che ha approvato il bilancio e riconosciuto il ritorno alla sostenibilità finanziaria dell’ente.

Prepararsi al futuro: il passaggio alla contabilità Accrual

Deda Value non si limita al recupero delle risorse, ma si pone come partner chiave per la modernizzazione della PA italiana. Un tema centrale è l'adozione del nuovo sistema di contabilità economico-patrimoniale Accrual, che sarà pienamente operativo entro il 2026. Questa riforma, in linea con gli standard internazionali IPSAS ed EPSAS, richiede un aggiornamento significativo delle competenze degli operatori pubblici. Per agevolare questa transizione, Deda Value ha collaborato con il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa, il Centro Studi Enti Locali e Asfel nella creazione di un comitato tecnico-scientifico. Inoltre, ha promosso una serie di webinar di formazione gratuita, con l’obiettivo di fornire supporto agli enti nella comprensione e nell’applicazione delle nuove regole contabili.

Una PA più efficiente e trasparente

Andrea Endrighi, Amministratore Delegato di Deda Value, ha sottolineato l’importanza di trasformare normative complesse in opportunità concrete per la PA. Secondo Endrighi, la transizione digitale e la gestione trasparente delle risorse pubbliche rappresentano le sfide più importanti per le amministrazioni italiane nei prossimi anni. L’obiettivo è creare un sistema più efficiente, responsabile e sostenibile, che generi valore duraturo per i cittadini.

Deda Value si conferma, quindi, come un attore chiave nella trasformazione della Pubblica Amministrazione italiana, garantendo non solo il recupero di risorse economiche, ma anche la loro ottimizzazione per favorire un’amministrazione più moderna e orientata al futuro.