Giovedì 21 Novembre 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Tutto il Salva-casa punto per punto

Micro-appartamenti e sottotetti: le nuove regole sull’abitabilità. Cambio di destinazione d’uso, tolleranze, immobili con vincolo ante 2006, doppia conformità: cosa prevede la norma

Dl Salva-casa: tolleranza costruttiva fino al 6% per le case con superficie inferiore ai 60 mq

Dl Salva-casa: tolleranza costruttiva fino al 6% per le case con superficie inferiore ai 60 mq

Roma, 16 luglio 2024 – Rinviata a momenti migliori la norma salva-grattacieli a Milano, tra le polemiche delle opposizioni e l’irritazione della Lega, Matteo Salvini conduce comunque in porto tutto il pacchetto Salva-casa, considerato da Pd e grillini un vero super-condono edilizio. Il testo del provvedimento del Ministro delle Infrastrutture, con tutto il carico di emendamenti approvati, arriva oggi in aula alla Camera, dopo il via libera in Commissione, per approdare rapidamente al Senato per il via libera definitivo. Vediamo, dunque, capitolo per capitolo e voce per voce le novità del pacchetto.

Micro appartamenti

Per dare una pronta risposta alle esigenze di milioni di studenti, lavoratori e giovani coppie che vivono nelle grandi città – osserva il Ministro - sarà possibile rilasciare il certificato di agibilità ai "micro-appartamenti”. La superficie minima per una persona scende da 28 a 20 mq, e per due persone da 38 a 28 mq. Anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri. I locali devono essere in edifici migliorati o ristrutturati per garantire condizioni igienico-sanitarie idonee. Restano in vigore le deroghe per corridoi, disimpegni, bagni, ripostigli e comuni montani sopra i 1.000 metri.

Cambio destinazione d’uso

È stata introdotta una disciplina uniforme per i cambi di destinazione d’uso, senza distinzione se con opere o senza. Per il mutamento senza opere sarà richiesta la SCIA, mentre per quello con opere sarà necessario essere in possesso del titolo per l'esecuzione. Per le unità al primo piano o seminterrate, il cambio è regolato dalla legislazione regionale che permette ai comuni di individuare le zone consentite.

Tolleranze

Si introducono novità per le tolleranze negli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024. Per unità immobiliari sotto i 60 metri quadrati, sono tollerati scostamenti fino al 6%. In zone sismiche, il tecnico deve riferirsi alle norme tecniche vigenti al momento dell'intervento, ma l'Amministrazione può prescrivere interventi per rispettare le norme attuali. Inoltre, vengono eliminati gli adempimenti del tecnico per la salvaguardia dei diritti dei terzi, riducendo così i suoi compiti.

Stato legittimo

Il decreto prevede che, per determinare lo stato legittimo, si faccia riferimento all'ultimo titolo abilitativo rilasciato, fermo restando che spetta all’amministrazione competente verificare la legittimità dei titoli pregressi. L'emendamento chiarisce che le difformità sulle parti comuni non influenzano lo stato legittimo delle singole unità immobiliari e viceversa. Questo mira ad accelerare l’ottenimento di titoli abilitativi per interventi su parti comuni e private degli edifici condominiali, limitando le verifiche alle parti effettivamente interessate dai lavori.

Porticati e tende bioclimatiche

Il Salva casa include nuove categorie di interventi in edilizia libera, come la possibilità di realizzare vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (cosiddette “VEPA”) in tutti i porticati, rientranti o meno all’interno dell’edificio, e l’installazione di strutture di protezione dal sole e dalle intemperie, come tende a pergola con telo retrattile o elementi regolabili, comprese le cosiddette tende “bioclimatiche".

Proroga termini di demolizione

L'articolo 31 del Testo unico dell’edilizia richiede al dirigente comunale di ordinare la rimozione o demolizione di interventi edilizi abusivi, indicando che l'area verrà acquisita gratuitamente dal Comune se l'abuso non viene sanato entro 90 giorni. L'emendamento permette al Comune di prorogare questo termine fino a un massimo di 240 giorni, considerando esigenze di salute, necessità assolute o gravi situazioni socioeconomiche.

Utilizzo dei proventi delle sanzioni

Per dare una soluzione concreta alla problematica delle opere comunali incompiute e al crescente fabbisogno abitativo, parte delle risorse destinate ai Comuni saranno specificatamente destinate alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, finalizzate anche all’incremento dell’offerta abitativa

Sottotetti

Per incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo, è stato approvato un emendamento per il recupero dei sottotetti che, nei limiti e secondo le procedure previste da ciascuna regione, consente di derogare anche ai limiti di distanza tra gli edifici.

Superamento doppia conformità 

Le leggi regionali trattano in modo diverso le "parziali difformità" edilizie. Ora si estende il regime semplificato del decreto-legge anche alle "variazioni essenziali" per uniformare le regole. La procedura semplificata si applica anche agli immobili con vincoli storici, artistici e ambientali, purché le difformità siano lievi. Infine, si limita il tipo di interventi prescrivibili dagli sportelli unici per rilasciare il titolo in sanatoria. L'obiettivo è rendere più semplice e uniforme la sanatoria degli interventi edilizi.

Interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo

Si introduce una nuova norma per regolarizzare interventi edilizi eseguiti in parziale difformità rispetto al titolo prima dell’introduzione del permesso di costruire. Prevede una procedura specifica per varianti in corso d’opera su titoli rilasciati prima del 1977, permettendo finalmente la loro regolarizzazione. Inoltre, le parziali difformità non necessitano di regolarizzazione se non è stato emesso un ordine di demolizione e se è stata rilasciata la certificazione di abitabilità o agibilità.

Vajont

Per rispondere alle esigenze che da tempo affliggono i cittadini delle zone devastate dalla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963, si agevola l’ottenimento del certificato di abitabilità o di agibilità per tutti gli immobili ricostruiti che sono stati colpiti dall’evento catastrofico. Così il certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori varrà a tutti gli effetti come certificato di abitabilità o di agibilità.

Sanatoria per gli immobili con vincolo ante 2006

Si prevede una sanatoria anche per gli interventi soggetti a vincoli che, prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei beni culturali del 2006, pur essendo stati autorizzati dal Comune, non avevano il preventivo accertamento della compatibilità paesaggistica.