Venerdì 15 Novembre 2024

Decreto fiscale, ecco la bozza del testo. Stretta su evasione e gioco illegale

Rottamazione ter, più tempo per i ritardatari. Non saranno tassati i premi che si vinceranno con la lotteria degli scontrini. Le norme sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri (Ansa)

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2019 - È composta da cinquantuno articoli la bozza di decreto fiscale su cui il governo sta lavorando. Il testo è ancora in lavorazione e alcune norme sono incomplete o da valutare. Ma prende forma il decreto che accompagnerà la manovra. Lo compongono misure di contrasto all'evasione fiscale e contributiva e alle frodi fiscali, disposizioni in materia di giochi, più altre norme fiscali e non, come il rifinanziamento del fondo di garanzia per le Pmi. Dalle prime stime indicate, la stretta contro l'evasione fiscale potrebbe portare in dote alla manovra fino a 3,3 miliardi, mentre l'Agenzia delle Entrate punta all'obiettivo di 9 miliardi di riscossione nel 2019.

Rottamazione ter, più tempo per i ritardatari

Tra le norme che dovrebbero arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì c'è una "riapertura" della rottamazione ter, per allineare le scadenze e consentire di rientrare ai ritardatari che non hanno già saldato la prima o unica rata alla scadenza del 31 luglio. La norma sposta al 30 novembre la data per il primo versamento (per chi ha scelto di pagare a rate) o per il saldo (per chi ha optato per il pagamento in una unica soluzione). 

Stretta su evasione carburanti

Arriva una stretta sulla filiera della distribuzione dei carburanti che può portare ad un recupero di imposta evasa tra 500 milioni e 1,1 miliardi di euro. In particolare un incasso tra i 100 e i 200 milioni è stimato come prudenziale dall'introduzione di meccanismi informatici sui depositi dei carburanti e tra i 400 e i 910 milioni tra dalla sottrazione di accise per le frodi legate alle filiera della distribuzione dei carburanti. 

Zero tasse per premi lotteria scontrini

I premi che si vinceranno con la cosiddetta lotteria degli scontrini non saranno tassati. L'obiettivo è - si legge - "non disincentivare i contribuenti". Vengono anche previste multe tra i 500 e i 2.000 euro ai commercianti che rifiutano o non comunicano al fisco i codici fiscali dei clienti che fanno acquisti: la norma si applica proprio ai fini della lotteria degli scontrini.

Gioco illegale, agente sotto copertura

La bozza prevede anche un "agente sotto copertura" autorizzato a giocare non oltre 100mila euro l'anno per contrastare il gioco illegale e, in particolare, "prevenire il gioco minorile". L'attività di controllo sarà in capo all'Agenzia delle Dogane e dei monopoli che potrà autorizzare il proprio personale ad agire da agente sotto copertura. Le stesse operazioni potranno essere effettuate anche da polizia, carabinieri e Guardia di finanza. 

Rinviata restituzione tasse sospese per il sisma

Viene rinviato al 31 dicembre 2019 "il termine entro il quale dovranno essere restituiti i tributi sospesi a seguito" del sisma del centro Italia del 2016. Entro fine anno chi ha scelto la rateizzazione "dovrà versare la prima rata" ma la norma non vale per i titolari di reddito d'impresa e di reddito di lavoro autonomo, né per gli esercenti attività agricole. La scadenza era fissata al 15 ottobre: per il rinvio sono previste 6,9 milioni di minori entrate nel 2019.

Crediti con fisco come bancomat

Prima di erogare i crediti fiscali lo Stato 'preleverà' quanto gli spetta se il contribuente ha dei debiti con il fisco, superiori a 100 euro, già diventati cartelle. La norma prevede, in sostanza, che i crediti d'imposta diventino una sorta di 'bancomat', utili prima di tutto a sanare i debito col fisco già notificati dall'agente della riscossione, a meno che non sia una sospensione o non sia già stato avviato un piano di rateazione.