Mario Draghi come Robin Hood: toglie ai ricchi per dare ai poveri. Nella conferenza stampa appena conclusa il presidente del consiglio ha illustrato il contenuto del nuovo decreto legge che ha l’obiettivo di contenere gli effetti della guerra in Ucraina sull’economia degli italiani. I 4,5 miliardi, che vanno ad aggiungersi ai precedenti 16 mialiardi già stanziati, arriveranno dalla tassazione sugli extrapofitti delle aziende energetiche che hanno approfittato dell'innallamento dei prezzi di gas, energia elettrica e petrolio. Dunque questo nuovo contributo per famiglie e imprese non verrà finanziato con soldi pubblici ed è questa la vera novità di un decreto che dimostra una grande coraggio da parte del govenro in questo difficile momento. Ma ecco tutte le novitòà cotenute nel decreto spiegate nella conferenza stampa in cui il premier ha anche speigato come le conseguenze della guerra in Ucraina necessitano, nel medio e lungo periodo, una risposta europea sia sul tema energia ma anche su quello della difesa militare.
- Tasse su extraprofitti
- Benzina e gasolio
- Isee
- Bollette
- Risposta europea
- Spese militari
- Accoglienza dei profughi
Tasse su extraprofitti "A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte dei profitti in eccesso che i produttori stanno facendo grazie all'aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà". Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
Benzina e gasolio Taglio accise su benzina, gasolio e Gpl con una riduzione del prezzo di 25 centesimi al litro per un mese e multe fino a 5mila euro per i rincari ingiustificati.
Isee "Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette; le famiglie pagheranno l'energia come l'estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8 mila a 12mila euro ".
Bollette Le imprese potranno rateizzare fino a 24 mesi le bollette e le aziende energivore e gasivore avranno un credito d’imposta sulle maggiori spese per gas e elettricità. Arriva una tassa del 10% sugli extraprofitti delle imprese energetiche.
Risposta europea "Al Consiglio europeo della settimana prossima "serve una risposta immediata e concreta sul prezzo dell'elettricita", puntiamo a "stabilire un prezzo europeo dell'elettricita'", ha detto il premier. "Nei prossimi giorni convergeremo su una proposta ma non e' chiaro che questa proposta venga approvata". "C'e' un forte consenso - ha aggiunto Draghi - ma le infratsrutture esistenti sono molto diverse: le regole europee per la fissazione del prezzo del gas rispecchiavano un compromesso fatto anni fa, ma da allora è cambiato tutto e le fonti di approvvigionamento sono molto diverse. Di certo c'e' la necessita' di avere una risposta europea", ha aggiunto Draghi che proprio nel pomeriggio ha incontrato i colleghi di Spagna e Portogallo "Nel vertice di oggi con i Primi ministri di Spagna, Portogallo e Grecia abbiamo concordato circa l'importanza di prendere una posizione comune a livello europeo per ridurre i prezzi dell'energia. Intendiamo portare questa posizione al Consiglio europeo della prossima settimana. La crisi in Ucraina è una crisi europea, e richiede risposte realmente europee".
Spese militari "La determinazione" di portare "al due per cento" la percentuale di spese militari c'è: "quando farlo, come farlo è tutto da discutere, anche su questo fronte la risposta non può che essere europea". del Pil. la volontà c'è La
Accoglienza dei profughi L'Italia stanzierà 400 milioni per l'accoglienza dei profughi. "Il numero dei profughi in arrivo dall'Ucraina "e' molto incerto, non credo ci fermeremo a 67 mila". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Cdm.