Ok alla conversione in legge del cosiddetto decreto Bollette. L'aula del Senato l'ha approvato votando la fiducia al governo con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni. Approvato alla Camera lo scorso 18 maggio, anche allora il governo pose la questione di fiducia.
Il provvedimento introduce norme per il sostegno a famiglie e imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali.
Gli effetti pratici
E’ dunque legge il Dl bollette i cui effetti e provvedimenti sono entrati in vigore nei mesi scorsi ma che prevede anche alcune novità che entreranno in vigore nei prossimi mesi. Dunque molti degli effetti dei provvedimenti sono già operativi (in sostanza non cambia nulla per gli utenti) ma altri sono destinati a entrare in vigore dal prossimo inverno, come ad esempio il Bonus Riscaldamento.
Riduzione dell’Iva sul gas
Per il gas è confermata (fino al 30 giugno 2023) la riduzione dell'Iva al 5% e l'azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l'aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all'ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è stato confermato solo per il mese di aprile e in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).
Il bonus sociale
A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Credito d’imposta per le imprese
Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Il bonus riscaldamento
Da ottobre entrerà invece in vigore il Bonus Riscaldamento. Sarà un contributo per sostenere i costi delle bollette che non sarà soggetto a limiti Isee: dunque per tutti. Ma le cifre e le modalità di erogazione sono ancora da definire. Potrebbe essere anche differenziato a seconda delle zone climatiche in cui è diviso il Paese.
Da quando
Il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, è previsto a partire dal prossimo 1 ottobre fino al 31 dicembre 2023.
Come sarà erogato
Secondo una nota del Mef i criteri per l'assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze. L'Arera, inoltre, determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.