Domenica 30 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Trump minaccia Canada e Ue: “Nuovi dazi se si alleano contro Usa”. La Cina non tratta su TikTok. Giù le Borse europee

Dopo aver annunciato dazi del 25% sulle auto non prodotto negli Stati Uniti a partire dal 2 aprile ha messo in guardia da ritorsioni. Intanto anche i costruttori statunitensi di automobili criticano i dazi e la Cina non accetta “sconti” per l’export in Usa in cambio della vendita del social

Trump minaccia Canada e Ue: “Nuovi dazi se si alleano contro Usa”. La Cina non tratta su TikTok. Giù le Borse europee

Washington, 27 marzo 2025 – Una cosa è certa, con Donald Trump non ci si annoia mai. Ogni giorno c’è un annuncio dopo l’altro, un rilancio dopo l’altro.

E dopo aver annunciato l’introduzione di dazi del 25% sulle auto importante negli Usa, è passato a minacciare nuove misure protezionistiche contro Canada e Ue qualora si coalizzassero per attuare contromisure nei confronti degli Usa. Ma non solo.

Le minacce a Usa e Canada

"Se l'Unione Europea collabora con il Canada per danneggiare economicamente gli Stati Uniti, verranno imposte tariffe su larga scala, molto più elevate di quelle attualmente previste, su entrambi, per proteggere il migliore amico che ciascuno di questi due Paesi abbia mai avuto!". E' quanto ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul social Truth.

Come già per i dazi introdotti (e in alcuni casi tolti) negli scorsi mesi l’impressione è però che Trump utilizzi le tariffe sulle importazioni come strumento “di ricatto” per trattare (come successo ad esempio con il Messico) su varie questioni internazionali. Come ad esempio l’apertura che Trump ha mostrato verso la Cina dicendosi disposto ad “abbassare i dazi sulle auto in cambio della possibilità di vendere TikTok agli Usa”

La Cina risponde “picche” su TikTok

“Invito” che la Cina ha rigettato rispendendo al mittente l'offerta del presidente americano Donald Trump di concessioni sul fronte dei dazi in cambio del via libera di Pechino alla vendita di TikTok. È quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, secondo cui “i nuovi dazi Usa sulle auto importate violano le regole dell'Organizzazione del commercio (Wto) e minacciano il sistema del commercio basato sulle regole”. La posizione di Pechino è “consistente e chiara”: le tariffe “non aiuteranno gli Stati Uniti a risolvere i suoi problemi” e “le guerre commerciali non avranno alcun vincitore”; ha aggiunto Guo.

I costruttori Usa di auto contro di dazi

Intanto anche i costruttori americani di auto, che in linea di principio dovrebbero essere i primi beneficiari dei dazi sulle auto importante in Usa, sono scettici nei confronti del provvedimento preso dal presidente Trump. È infatti “cruciale” per i grandi costruttori automobilistici americani che i dazi doganali imposti da Donald Trump non facciano “aumentare i prezzi per i consumatori”, hanno avvertito giovedì Ford, GM e Stellantis tramite un comunicato dell'associazione professionale dei costruttori americani (AAPC). I tre principali gruppi automobilistici hanno dichiarato che continueranno a lavorare con il governo per sviluppare “politiche sostenibili che aiutino gli americani”, ma chiedono che venga preservata la “competitività” della produzione automobilistica “nordamericana”, che include anche Canada e Messico.

Partono male le Borse europee

Intanto i mercati europei hanno aperto in deciso calo, colpiti dai dazi di Donald Trump annunciati nella notte. A Francoforte il Dax lascia l'1,57%, mentre Parigi perde l'1,2%. Madrid perde l'1%, mentre Londra limita al -0,7%. Milano peggiora e in pochi minuti si porta a -1,45%. L'Euro Stoxx 50 flette dell'1,27%. Le peggiori sono le aziende dell'automotive: Stellantis -6%, Mercedes -5,5%, Bmw -4,3% e Volkswagen.

Tajani: “Dazi? Serve diplomazia”

"Dobbiamo risolvere tutto con la diplomazia. Ho grande considerazione del Commissario europeo Sefcovic… è persona di buon senso, sa trattare e tutelare gli interessi delle imprese europee e italiane. La guerra dei dazi non conviene a nessuno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani intervenendo ad Agorà su RaiTre.

L’Ue: “Risponderemo ai dazi”

I dazi annunciati da Donald Trump sulle auto importate "sono una pessima notizia. Ci dispiace che l'amministrazione americana stia giocando contro il buon funzionamento del mercato globale. Dobbiamo capire in quali termini esattamente vogliono metterli in atto ma siate certi che risponderemo di conseguenza”. Lo ha detto la vice presidente della Commissione Ue per la transizione giusta, Teresa Ribera, al suo arrivo al Consiglio Ue Ambiente a Bruxelles.