
La lavorazione di un gioiello Damiani
Roma, 21 gennaio 2023 - Orgoglio italiano, e voglia di contrastare la 'colonizzazione' dei gruppi del lusso internazionale, specie francesi, nel distretto orafo più famoso, quello di Valenza. Negli ultimi anni sempre più piccole e medie aziende sono passate in mano straniera, così come da sempre avviene per l’abbigliamento, la pelletteria, le calzature. Nasce anche da questo dato di fatto, oltre che dal prestigio industriale e imprenditoriale, la decisione di potenziare investimenti nel nuovo headquarter al Palafiere e all’assunzione di personale da parte del Gruppo Damiani che è l’unico gioielliere italiano noto a livello internazionale ancora gestito dalla Famiglia fondatrice, oggi rappresentata dalla sua terza generazione. Da quasi un secolo il brand Damiani realizza le sue preziose creazioni nel distretto orafo più celebre al mondo: quello di Valenza. Qui Enrico, padre di Damiano e nonno di Guido, Silvia e Giorgio Grassi Damiani, stabilì nel 1924 il proprio laboratorio orafo, punto di partenza di una meravigliosa storia che ha portato la maison a occupare una posizione di prim’ordine nel mondo del lusso a livello globale.
Così entro pochi mesi riprenderanno i lavori all’ex Palafiere della cittadina piemontese per costruirvi il nuovo insediamento di Damiani, lavori sospesi durante gli anni del Covid, e qui nascerà la sua più grande manifattura. L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio polo valenzano anche attraverso nuove joint-venture con imprenditori del territorio e l’acquisizione di quote, anche di minoranza, di produttori locali. Un ampliamento ulteriormente incentivato dall’ottimo andamento del gruppo, che sta ottenendo risultati eccezionali. I 12.000 metri quadrati dell’ex spazio fieristico ospiteranno circa 500 maestri orafi e incastonatori e diventeranno così una vetrina sul mondo per raccontare il valore della manifattura d’eccellenza made in Valenza. Damiani, che ha chiuso il 2022 con un fatturato di 238 milioni di euro, è di fatto l’unica alternativa locale alle multinazionali francesi, che hanno recentemente acquisto diverse manifatture locali.
Si creerà anche nuova occupazione (attualente il Gruppo ha 800 dipendenti) e promuovendo la ricchezza del territorio anche attraverso l’indotto. L’ampliamento della base dipendenti – negli ultimi dodici mesi sono state assunte 170 figure e si stima che altre 300 entreranno a fare parte del Gruppo nei prossimi due anni – è in perfetta sintonia con la Damiani Academy, il progetto di alta formazione che ha l’obiettivo di creare figure altamente specializzate nella produzione orafo-artigianale. L’azienda intende così offrire a giovani di talento un percorso di eccellenza presso i propri laboratori per trasmettere loro le migliori competenze tecniche e creative del mercato italiano.
Il Gruppo Damiani controlla oltre che il marchio di alta gioielleria Damiani (con boutique in tutto il mondo e una grande diffusione dei rivenditori più prestigiosi) anche i brand Salvini, Bliss, Calderoni, Rocca, e controlla anche il famoso marchio Venini di vetri d’arte soffiati a mano a Murano.