Domenica 16 Marzo 2025
ANTONIO PETRUCCI
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Crociere, previsto un 2025 da record con 15,3 milioni di passeggeri

I principali incrementi negli scali di Napoli, Genova e Civitavecchia. I dati parlano di un incremento del 7,5% dei passeggeri rispetto al 2024

Un nave da crociera (foto iStock)

Un nave da crociera (foto iStock)

Roma, 16 marzo 2025 – Per molti italiani, l’idea di massimo relax, di vacanza ideale, nonostante le tante novità nel settore e la possibilità di sperimentare viaggi di ogni tipo, rimane la crociera. A testimoniarlo è il dato atteso dagli esperti per il 2025, che vede l’Italia toccare un nuovo record per quanto riguarda i passeggeri, ben 15,3 milioni. I picchi massimi saranno nei porti di Napoli, Civitavecchia, Cagliari e Palermo, ma in generale tutto il comparto vivrà un anno sopra la media, come indicato dal report ‘Speciale crociere’ stilato per il 2025 dalla società di analisi e ricerca ‘Risposte Turismo’.

I dati del report ‘Speciale crociere’

Entrando nello specifico, i dati parlano di un incremento del 7,5% dei passeggeri rispetto al 2024, e di un +5,9% di “toccate nave”. I volumi di traffico più rilevanti sono attesi nei porti del sud, mentre arrancano Livorno, Savona e Ravenna. Lo scorso anno è stato comunque molto positivo, con 14,22 milioni di passeggeri accolti in 64 scali. I flussi quest’anno dovrebbero premiare, stando alle previsioni, soprattutto Napoli con un +21% rispetto all’anno precedente, poi Genova con +11%, Palermo con +9,4% e Civitavecchia con un +4,3%. Sia Napoli che Palermo per la prima volta dovrebbero superare i 2 milioni di passeggeri movimentati. A livello regionale, i primi due posti saranno appannaggio di Lazio e Liguria che sono molto vicine nei numeri, mentre il terzo posto è della Campania che precede di poco la Sicilia. Meno bene invece il nord-est, lontano dall’anno record (nel 2025 attesi 1,33 milioni di crocieristi nei quattro porti, rispetto ai quasi 2 milioni dell’anno record 2013).

Il pensiero di Francesco di Cesare

"C’è ancora spazio perché i volumi possano continuare a crescere, dal momento che, nel confronto tra i tassi di crescita media annuale nel periodo 2019-2024, l’Italia registra un +2% mentre a livello mondo la percentuale sale al 3%. È evidente – ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo - che per una destinazione “matura” nel mercato crocieristico come l’Italia non ci sia da aspettarsi tassi di crescita annuali in doppia cifra, ma la tendenza complessiva del mercato mondiale può tradursi senz’altro in nuove opportunità per il nostro Paese. Tra le necessità per crescere vi è quella di un piano nazionale per la portualità, e con essa anche una riflessione strategica complessiva, a livello Paese, di destinazione crocieristica. Nel rispetto della totale autonomia che ogni porto, città, regione hanno e avranno nel decidere su quali asset puntare e quali investimenti prediligere, credo che una lettura complessiva non possa che aiutare tutti a comprendere meglio quali direzioni prendere”.

Civitavecchia si conferma leader italiano

Nel report si conferma la leadership di Civitavecchia, che quest’anno sarà scelta da 3,5 milioni di passeggeri. Le variazioni più importanti riguarderanno Napoli, +360mila passeggeri, Messina con +180mila e Genova con +170mila movimenti di passeggeri. Male Ravenna, -15,1%, calo in parte spiegato dai lavori del nuovo terminal che nel 2026 dovrebbero rilanciare lo scalo romagnolo. Per la prima volta, fra i 19 scali che supereranno i 100mila passeggeri, vi sono anche Salerno, Olbia e Portofino. Lo scorso anno, Civitavecchia è anche stato il primo porto per volume di crocieristi imbarcati e sbarcati (1,7 milioni). Segue a distanza Genova, con 600 mila crocieristi coinvolti in operazioni di home in/out. In totale, i crocieristi che hanno iniziato una crociera nei porti italiani sono stati circa 2,4 milioni.