Sabato 6 Luglio 2024
GIULIA PROSPERETTI
Economia

Crisi globali e nuove emergenze: "Il ruolo chiave delle assicurazioni"

La presidente di Ania, Maria Bianca Farina mette in evidenza la solidità del sistema: "Costruiamo il futuro"

Crisi globali e nuove emergenze: "Il ruolo chiave delle assicurazioni"

Crisi globali e nuove emergenze: "Il ruolo chiave delle assicurazioni"

"Se ci possiamo candidare a un ruolo sempre più incisivo è perché abbiamo dimostrato tutta la nostra solidità anche nel difficile biennio 2022-23, caratterizzato da quella sorprendente fiammata inflazionistica, dal rapidissimo rialzo dei tassi di interesse e da una crescita moderata".

In uno scenario in cui "le tradizionali garanzie offerte dallo Stato non sono più sufficienti per affrontare le nuove pressioni e le numerose emergenze" la presidente dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, Maria Bianca Farina, dal palco dell’Assemblea annuale 2024 – svoltasi ieri a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – rilancia il ruolo del mondo assicurativo e sottolinea: "Siamo costruttori di futuro".

"Il mondo delle assicurazioni è chiamato a un ruolo economico e sociale ancora più importante di quello svolto sino ad oggi, sia in qualità di gestore professionale dei rischi sia in veste di primario investitore istituzionale – spiega la presindente dell’Ania Farina –. Abbiamo la responsabilità di contribuire, da un lato, a rafforzare la protezione di famiglie e imprese, favorendo così la coesione sociale e la resilienza economica; dall’altro, di agevolare l’afflusso di risorse verso l’economia reale, favorendo la stabilità, la competitività e la crescita sostenibile del sistema Paese".

A dimostrare la solidità del sistema, nonostante la crisi, sono i risultati positivi registrati dal settore assicurativo nel 2023: un volume totale di premi pari a 130 miliardi, in linea con l’anno precedente.

Anche nel 2023 le imprese di assicurazione si confermano il principale investitore istituzionale italiano: alla fine dell’anno, gli investimenti in polizze vita rappresentavano il 14% del risparmio delle famiglie italiane. "Nel complesso – afferma la presidente dell’Ania – il totale dei nostri investimenti è pari a quasi 960 miliardi, di cui circa 250 in titoli di Stato italiani".

Diversa dinamica nel comparto danni, con premi che hanno registrato un incremento del 6,6% rispetto al 2022. Nel complesso i premi diversi dalla r.c. auto sono cresciuti del 7,7%, con una progressione molto sostenuta per le polizze salute. Dopo undici anni di riduzione del volume premi r.c. auto, nel 2023 questo aggregato è aumentato del 4,3%. Alla base di tale crescita – spiega la presidente dell’Ania – vi è il riflesso della dinamica inflazionistica sul costo dei risarcimenti.

Benefici per la trasparenza, e un impatto positivo sui prezzi nel medio termine, arriveranno dall’adozione della Tabella unica nazionale per il risarcimento dei danni non patrimoniali per lesioni di non lieve entità. "Questa tabella (il cui schema di DPR è stato approvato lo scorso gennaio dal Cdm ndr) – afferma Farina – renderà l’ammontare dei risarcimenti univoco in Italia e facilmente prevedibile, in quanto ancorato all’inflazione".

Da qui l’appello della presidente dell’Ania ad accelerare l’iter legislativo. Gli effetti positivi della tabella si applicherebbero anche all’assicurazione della responsabilità sanitaria ma – avverte Farina – "alcune misure del recente decreto sui requisiti minimi delle polizze presentano notevoli criticità, tali da rendere più difficile l’offerta delle coperture".

Tra le sfide cruciali per il settore assicurativo figura il cambiamento climatico. Nel 2023, l’industria assicurativa nel mondo ha pagato quasi 100 miliardi di euro per sinistri legati a catastrofi naturali. In Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6 miliardi, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. Nel nostro Paese solo il 6% delle abitazioni e solo il 4% delle piccole imprese è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione.

"Un’inversione di tendenza – sottolinea Farina – può essere innescata dall’introduzione da parte del Governo dell’obbligo di copertura contro i danni catastrofali per tutte le imprese. "Auspichiamo – ha concluso la presidente dell’Ania – che il raggio di azione della copertura sia rapidamente ampliato alla proprietà immobiliare privata, anche con l’ausilio, almeno in avvio, di incentivi di tipo fiscale".