Martedì 12 Novembre 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Altre due banche americane nell’occhio del ciclone. Cosa succede a PacWest e Western Alliance?

Due istituti regionali sono crollati a Wall Street. Effetto domino dopo i casi di Silicon Valley, Signature e First Republic Bank? Il ruolo dei tassi di interesse

Altre due banche americane in difficoltà. Ieri sono crollate a Wall Street le azioni di PacWest e Western Alliance. Due banche regionali americane che sembrano manifestare i sintomi di altri tre istituti statunitensi falliti e salvati nelle ultime settimane: Silicon Valley Bank, Signature Bank e, pochi giorni fa, First Republic Bank. Crisi (le prime due) a cui aveva fatto seguito, in Europa, il crollo di Credit Suisse, salvata poi dalla seconda banca svizzera Ubs.

USA NEW YORK STOCK EXCHANGE
USA NEW YORK STOCK EXCHANGE

La vendita di First Republic a Jp Morgan non è riuscita ad arrestare la crisi di fiducia che sta travolgendo le banche regionali americane.

Le nuove crisi

PacWest, Western Alliance e First Horizon - i principali istituti sotto scrutinio del mercato – ieri sono state investite da una nuova ondata di vendite a Wall Street, con le prime due che sono arrivate a perdere fino al 60% e la terza fino al 40%, scatenando la fuga degli investitori dal comparto del credito a stelle e strisce.

Il ruolo dei tassi della Fed

La stretta sui tassi della Fed, che in poco più di un anno ha alzato i tassi di 5 punti percentuali, ha messo in ginocchio chi aveva immobilizzato gran parte dell'attivo in bond e titoli di Stato che si sono svalutati e ha assistito, al contempo, alla corsa dei depositanti a spostare i propri risparmi verso forme di investimento con rendimenti più allettanti.

Rassicurazioni insufficienti

A poco sono valse le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che mercoledì aveva sottolineato come le condizioni delle banche Usa fossero "nettamente migliorate” dopo il “severo stress” di inizio marzo: le rassicurazioni su un sistema “sano e solido” e l'invito a guardare più all'andamento dei depositi, i cui deflussi si sono stabilizzati dopo marzo, che a quello dei titoli in Borsa, sono cadute nel vuoto.

Pacwest

PacWest, un piccolo istituto californiano con 28 miliardi di depositi, ha cercato inutilmente di calmare il mercato spiegando che, dopo aver perso 5 miliardi di dollari depositati nel primo trimestre dell'anno, ha fermato deflussi e recuperato un miliardo da fine marzo. La banca - giudicata una piccola Svb per i suoi legami con il mondo tech, le perdite sul portafoglio titoli e consistenti deposti non garantiti - ha dichiarato che sta esplorando “tutte le opzioni”, inclusa la ricerca di un acquirente, per difendere i suoi azionisti e di avere in corso colloqui con potenziali partner e investitori.

Wester Alliance

Western Alliance ha smentito un articolo del Ft secondo cui l'istituto di Phoenix, in Arizona, starebbe valutando la vendita di tutta la banca o di alcuni asset parti. Il quotidiano britannico, le cui indiscrezioni hanno accentuato la caduta in Borsa, è stato accusato di essersi fatto usare dagli short seller “per diffondere false notizie su una banca finanziariamente solida e profittevole”. In questo clima di grande tensione e sfiducia First Horizon, istituto di Memphis con 80,7 miliardi di asset, ha pagato l'annuncio dello stop alla fusione con Td Bank a causa delle «incertezze» sull'ottenimento delle autorizzazioni regolatorie.