Roma, 15 ottobre 2024 – E' una moneta inesistente sul piano fisico, ma che si genera dagli scambi telematici. Una passione che ha coinvolto tanti italiani, e che ora sembra essersi un po' raffreddata. Si tratta di quella per la criptovaluta, che nel secondo trimestre vede calare sia il numero dei clienti che il controvalore detenuto.
L'analisi dell'OAM
Nel secondo trimestre del 2024, sono calati a 1,35 milioni i clienti di criptovalute, con un totale pari a 2,2 miliardi di euro. Sono sempre più giovani quelli interessati, mentre a detenere i portafogli maggiori sono gli over 40 anni. Il bilancio viene ricavato dall'OAM, l'Organismo agenti e mediatori, che nei flussi trimestrali dedicati al Registro dei cambiavalute ha evidenziato anche un calo delle operazioni di conversione da valuta legale a valuta virtuale e viceversa, con diminuzioni rispettivamente del 19% e dell'8%. In crescita invece sono i Vasp (virtual asset service provider) che aumentano del 4% il numero di iscritti al registro, passando da 144 a 150, riducendo però il flusso (-7%), a riprova che il mercato preferisce quelli di dimensioni maggiori.
Gli over 40 anni hanno i portafogli più consistenti
L’analisi evidenzia che la fascia di clienti fra i 40 e i 60 anni è quella che detiene i portafogli più consistenti, anche se i giovani sono sempre più interessati alle valute virtuali. Nel secondo trimestre del 2024 sono state effettuate 2.784.159 operazioni di conversione da valuta legale a virtuale (in media 9 per cliente con un importo di 263,06 euro) e 2.859.128 di conversione da valuta virtuale a legale (in media 10,62 per cliente con un importo di 266,01 euro). Il 99,9% dei clienti dei Vasp è una persona fisica, e la maggioranza sono giovani: il 37% ha infatti tra i 18 e i 29 anni e il 28% tra i 30 e i 39. Per quanto riguarda invece le persone giuridiche (appena lo 0,09% del totale) a livello geografico sono concentrate nelle aree del Nord e del Centro Italia (rispettivamente 30% e 11%), ma la più ampia percentuale di soggetti risiede all’estero (52%).
Il mercato è dominato dai grossi Exchange
Sul fronte degli Exchange, il mercato è sempre nelle mani dei più grandi, che gestiscono oltre il 90% dei clienti, e sono caratterizzati da almeno 50mila clienti, poi l'8% è curato dai medi, che hanno fra 500 e 50mila clienti, e una parte residuale è dei piccoli Exchange, che hanno meno di 500 clienti. Inoltre, il 75,7% del numero delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e l’83,8% di quelle di segno opposto vengono effettuate sul territorio italiano attraverso i servizi offerti dai dieci Vasp più grandi. In particolare, quelli che vantano un numero di clienti superiore a 50.000 hanno convertito valute virtuali in valute legali per 422 milioni di euro, e valute legali in valute virtuali per 366 milioni di euro.