Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Come comprare e vendere le criptovalute: la ritenuta sulle plusvalenze sale al 42%

Come si acquista una criptovaluta? Come si converte in moneta legale? Intanto la Finanziaria ha introdotto nuove regole di tassazione

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Come acquistare e vendere criptovalute

Roma, 17 ottobre 2024 – La Manovra 2025 ha introdotto una serie di aumenti e “sacrifici”, come li ha definiti il ministro all'Economia, Giorgetti. Uno dei più rilevanti, annunciato dal viceministro all'Economia, Maurizio Leo, riguarda l'aumento della ritenuta fiscale sulle plusvalenze da valuta virtuale, che passa dal 26% al 42%.

L'introduzione della ritenuta al 26% era stata inserita nel modello Redditi 2024, e riguardava le plusvalenze superiori a 2mila euro fatte nell'anno d'imposta 2023. Ora il nuovo aumento, che potrebbe scoraggiare quanti si avvicinino per la prima volta al mondo delle criptovalute. Per chi non demorde, ecco alcune linee guida su come comprare, detenere e vendere la nuova moneta.

Come si acquistano, detengono e vendono le nuove valute

Per cominciare a detenere bitcoin o comunque delle valute virtuali, il primo passo è scegliere la piattaforma. Ve ne sono molte, come XTB, ideali per i principianti. Per chi facesse un uso massivo di compravendite, meglio optare per gli exchange decentralizzati, che hanno il vantaggio di offrire commissioni più vantaggiose. A questo punto, il primo passo è creare un proprio conto (e-wallet), che sarà legato a un conto corrente bancario o a una carta di credito, così da poter versare e prelevare.

Per farlo, occorrerà verificare la propria identità attraverso l'upload di documenti di identità, la compilazione di moduli anagrafici e l'accettazione delle norme che regolano la piattaforma. Quindi, una volta fatto il primo versamento, anche di un solo euro, il conto sarà attivo e sarà possibile cominciare a scambiare criptovalute, a seguirne l'andamento e ad accedere al proprio zainetto fiscale, nel quale si potrà vedere la situazione attiva o passiva e le relative ritenute fiscali da pagare. A seconda del metodo scelto, conto corrente o carta di credito, varierà il numero dei giorni necessari per vedere contabilizzato il movimento di ricarica o prelievo scelto. Per detenere le valute virtuali, a differenza di un dossier titoli come nelle normali banche, è consigliabile optare per un hardware wallet freddo, il quale eviterà di esporre i dati agli hacker. Per proteggere i propri asset, in alternativa si può scegliere un software wallet in grado di proteggere i dati grazie a sistemi di crittografia avanzati. Quando si inserisce l'importo che si vuole investire, in automatico la piattaforma acquisterà, al cambio del momento, la quantità di bitcoin richiesta, al netto della commissione che viene applicata. Lo stesso procedimento si avrà al momento della vendita. Alcune piattaforme consentono anche l'uso della Postepay o Paypal, ma in quel caso si dovrà pagare una commissione più alta.

Alcuni consigli utili

Una volta aperto un conto, la vera difficoltà sta nell'individuare quale valuta acquistare. Alcuni consigli pratici riguardano, come per tutti gli investimenti, l'individuare l'orizzonte temporale dei propri investimenti, e l'importo che si è disposti a rischiare, in una compravendita che, è bene ricordarlo, può esporre a grosse perdite. Un modo per mediare il rischio, o almeno non esporsi completamente, è quello di differenziare il portafoglio, acquistando diversi bitcoin, oppure scegliere dei Crypto Index, composti da vari bitcoin che mensilmente vengono riequilibrati, così da ridurre al massimo le fluttuazioni ben note del mercato delle valute virtuali. Oppure optare per i CFD, i contratti per differenza, che di fatto evitano al cliente l'acquisto di valute. Si tratta di contratti che variano al modificarsi del prezzo di mercato, permettono di usare la leva finanziaria, e non costringono così a gestire  asset complicati. Anche in questo caso, comunque, i rischi di esposizione ci sono, e l'uso della leva può ampliare di molto sia i guadagni che le perdite, in un mercato a dir poco schizofrenico. Tanto per provare ad avere un'idea delle dinamiche che fino ad oggi hanno caratterizzato i bitcoin, chi ne avesse acquistato 100 dollari nel 2009, oggi avrebbe non meno di 3,5 miliardi di dollari, una cifra monstre.