Roma, 27 maggio 2024 – Avere una piscina privata è il sogno di molti, soprattutto considerando le grandi opportunità che questa può garantire, dalla possibilità di poter sempre fare un bagno rilassante a fine giornata fino alla grande attrazione che la piscina può rappresentare nel caso in cui si decida di invitare degli ospiti a casa. A questo oggetto del desiderio sono collegati tuttavia dei costi che non possono essere sottovalutati, sia per la sua realizzazione che per la sua manutenzione.
Se sui primi non si può avere grande controllo, essendo assoggettati principalmente alle regole del mercato, sui secondi il possessore della piscina privata gode di maggiore possibilità di intervento. Il risparmio, dunque, è possibile, ma è necessario applicare e seguire alla lettera una serie di buone pratiche.
Piscina privata, come risparmiare sulla manutenzione
Il costo più significativo da tenere in considerazione quando si decide di installare una piscina privata nella propria abitazione è quello della sua manutenzione. Nessuno, infatti, ha il piacere di fare il bagno nell’acqua sporca o salmastra, con il proprietario della piscina privata che deve dotarsi fin dall’inizio di un corretto piano di manutenzione.
Questo passa inevitabilmente dalla scelta di strumenti professionali adatti, come un pulitore automatico delle pareti e del fondo vasca e una centralina elettronica per controllare costantemente i parametri dell’acqua, potendo dosare in automatico anche i componenti chimici che riequilibrano la situazione.
Ecco una serie di consigli pratici:
- coprire sempre la piscina quando non la si usa, per evitare l'accumulo di alghe, batteri e detriti e mantenere più costante la temperatura dell’acqua
- scegliere un’illuminazione completamente a LED
- preferire un robot pulitore a un pulitore idraulico, visti i minori consumi energetici e la sua autonomia nel funzionamento
- non trascurare mai la manutenzione, anche nel periodo invernale, così da non doversi trovare nella situazione di dover fare un lavoro maggiore con l’inizio della bella stagione
- sfruttare la tecnologia digitale, con le molte app che in pochi semplici clic possono fornire informazioni sullo stato dell’acqua e dei vari componenti della piscina.
Quanto costa una piscina privata
Avere una piscina privata ha degli inevitabili costi, divisi tra quelli di realizzazione e quelli per la sua manutenzione. In entrambi i casi è impossibile fornire delle stime, in quanto queste derivano dalle caratteristiche proprie di ogni struttura.
È possibile, tuttavia, indicare quali saranno le voci di costo da tenere a mente. Tra i costi fissi di una piscina privata abbiamo:
- il consumo di acqua, che include sia quella necessaria per riempire la vasca che per il controlavaggio del filtro (operazione solitamente bisettimanale)
- il consumo energetico che, come intuibile, varia a seconda della grandezza della piscina privata e dal tipo di impianto di filtrazione dell’acqua. Il consumo in questo caso è giornaliero, con l’impianto che è attivo in media per 14 ore
- i composti chimici necessari a garantire il buon mantenimento dello stato batterico dell’acqua. L’elemento che più garantisce la disinfezione è il cloro e le stime parlano di 1 gr per ogni metro cubo di acqua.
Ci sono poi i costi variabili che, per definizione, cambiano da piscina a piscina. Tra questi troviamo:
- l’illuminazione subacquea dell’impianto
- l’impianto di riscaldamento dell’acqua
- l’eventuale presenza di idromassaggio
- il ricorso a ditte esterne per la manutenzione