Lunedì 28 Ottobre 2024

Cos'è la moral hazard theory?

Che cosa si intende per moral hazard, come e dove si sviluppa questa teoria.

Moral hazard - Crediti iStock Photo

Moral hazard - Crediti iStock Photo

Quando si parla di azzardo morale, moral hazard, si fa nello specifico riferimento alle situazioni in cui un dato operatore economico decide quale soglia di rischio accettare, con le potenziali conseguenze negative delle proprie scelte che ricadranno, almeno in parte, su altri soggetti. Il problema, in questi casi, si verifica quando il soggetto maggiormente esposto ai rischi non è messo nella condizione di monitorare, in via diretta, il comportamento dell’operatore in quanto non possiede una giusta quantità di informazioni relative alle sue azioni. Un esempio tipico di moral hazard è quanto avviene nelle coperture assicurative

Moral hazard e assicurazioni

Quando viene siglato una copertura assicurativa, le compagnie prevedono di coprire il costo di eventuali danni futuri, incendi, incidenti d’auto o malattie dell’assicurato. L’atteggiamento da evitare, in questi casi, è incentivare – involontariamente è chiaro – il cliente a compiere dei comportamenti più rischiosi potendo contare sulla possibilità di copertura. Per comprendere meglio quanto detto, può essere utile ricorrere a un facile esempio. Chi non ha una copertura assicurativa sanitaria che copre le spese dentistiche, infatti, potrebbe dedicare maggior tempo alla propria igiene orale, proprio perché sa che, in caso di problemi, dovrebbe pagare le cure. Nel caso inverso, invece, chi ha una copertura assicurativa potrebbe assumere un comportamento meno attento verso la propria igiene orale, avendo la tranquillità che interventi futuri da parte del dentista sarebbero coperti dalla sua polizza assicurativa. In virtù di quanto detto, le compagnie assicurative sono solite addebitare una franchigia ai propri clienti, così che gli stessi in caso di problemi debbano comunque provvedere a sostenere parte dei costi e, di conseguenza, possano seguire un comportamento meno rischioso. 

Quando si crea un azzardo morale

Per comprendere a pieno cosa sia un azzardo morale occorre partire da un assunto fondamentale relativo alla sua genesi. Questa condizione, infatti, si genera ogni qual volta vi è una mancanza di informazioni tra le parti in merito al comportamento a rischio di un operatore. Nell’esempio di cui sopra, la compagnia assicurativa non può conoscere quali saranno la routine e le abitudini del proprio cliente, motivo per cui decide di applicare una franchigia. 

Molto importante, inoltre, è diversificare l’azzardo morale dalla selezione avversa. Questa, infatti, pur creandosi sempre in situazioni di scarse informazioni condivise, nasce e si sviluppa in situazioni differenti. Pensiamo, ad esempio, alle polizze vita. Tale opzione attrae maggiormente le persone che hanno problemi di salute, selezione avversa, così come può incoraggiare gli individui che l’hanno sottoscritta ad assumere comportamenti più rischiosi.

Il problema principale-agente

Un’altra situazione nella quale si crea un azzardo morale è quella principale-agente. Entrando più nel dettaglio, un soggetto – l’agente – ha maggiori conoscenze e opera per conto di un altro attore, il principale, che è in possesso soltanto di informazioni limitate e non ha controllo sulle azioni che vengono compiute dall’agente. Il moral hazard in tale scenario si verifica quando i due soggetti hanno un conflitto d’interessi, con l’agente che intraprende azioni nascoste solo per i propri interessi e non per quelli del principale. Quanto descritto rappresenta una situazione piuttosto comune nelle realtà in cui c’è una separazione tra proprietà e controllo, come il caso di un azionista principale che ha i beni di un’impresa e un manager assunto, l’agente.