Martedì 12 Novembre 2024
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Economia

Cos'è la finanza climatica

Cosa fa la finanza climatica e perché è molto importante nell’odierno scenario globale: gli strumenti e le metodologie a sua disposizione e il ruolo dei governi nella sua efficacia

Finanza climatica - Crediti iStock Photo

Finanza climatica - Crediti iStock Photo

La sempre maggiore attenzione mostrata dalle persone alle vicende relative ai cambiamenti climatici e gli effetti che gli stessi potrebbero avere sul futuro dell’umanità, ha portato allo sviluppo della cosiddetta finanza climatica o climate finance. Si tratta, nello specifico, di un meccanismo di finanziamento che mira a rendere disponibili le risorse necessarie per sostenere gli interventi fondamentali per attenuare i cambiamenti climatici e permettere all’essere umano di adeguarsi agli stessi. L’obiettivo della finanza climatica è dunque quello di reperire e gestire le risorse da destinare a progetti di sviluppo sostenibile che, a loro volta, mirano ad allontanare gli impatti negativi del clima sull’essere umano.

Le differenze tra finanza climatica e la green finance

È importante sottolineare la differenza tra la finanza climatica e la green finance che, malgrado siano accomunate da un obiettivo simile, prevedono pratiche e meccanismi di attuazione dei progetti molto differenti. Nel caso della green finance, infatti, l’ambito di riferimento è molto più ampio, con i progetti che mirano a creare impatti positivi non solo sul clima, come nel caso della finanza climatica, ma anche su tutto l’ambiente. Ecco dunque che con la green finance si promuovono progetti volti alla conservazione della biodiversità, alla riduzione dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua o la gestione dei rifiuti, mentre con la finanza climatica si ha a che fare con progetti che interessano l'energia rinnovabile, l’efficienza energetica o la gestione dell’agricoltura sostenibile.

Gli strumenti a disposizione della finanza climatica

La finanza climatica gioca un ruolo fondamentale nel processo di transizione energetica volto a promuovere un modo di fare impresa e di vivere contraddistinto da basse emissioni di carbonio. L’obiettivo, come noto, è quello di riportare l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, ma per farlo è necessario che i governi nazionali e comunitari agevolino tale procedura con riforme ed interventi mirati. È da queste scelte che dipende il buon esito della finanza climatica che, dalla sua, può contare su alcuni importanti strumenti e metodologie. Entrando più nello specifico, per massimizzare l’impatto degli interventi, chi si occupa di finanza climatica, può avvalersi:

- dei green bonds e dei carbon credits, ovvero delle vere e proprie garanzie finanziarie che vengono riservate a progetti green e alle ricerche scientifiche incentrate sulle dinamiche ambientali;

- di metodologie che permettono una pronta valutazione dei progetti ambientali, sia in riferimento alla loro fattibilità che in relazione all’impatto effettivo che gli stessi potranno avere sul clima.

Gli strumenti e le metodologie a disposizione della finanza climatica, tuttavia, sono nulli se a supportarli non ci sono i governi, le banche, le istituzioni finanziarie e i fondi di investimento che possono sostenere e garantire l’efficacia, specie nei Paesi in via di sviluppo.

La finanza climatica e gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, SDG (Sustainable development goals) stabiliti dalle Nazioni Unite, trovano nella finanza climatica un importante alleato. Attraverso progetti di finanza climatica, infatti, è possibile raggiungere i traguardi riferiti:

- all’energia pulita e accessibile; - allo sviluppo nelle comunità delle capacità di adattamento ai cambiamenti climatici; - alla resilienza delle infrastrutture; - all’uso sostenibile delle risorse idriche; - alla protezione degli ecosistemi vulnerabili; - all’igiene e all’acqua pulita; - allo sviluppo di città e comunità sostenibili; - alla preservazione della vita sottomarina.

La finanza climatica può contribuire a raggiungere questi obiettivi attraverso politiche volte alla riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione nell’uso di energie rinnovabili, così come attraverso progetti di efficientamento energetico, agricoltura sostenibile e di innovazione e crescita economica sostenibile.