Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Cos'è il bonus idrico integrativo e le scadenze

Il bonus idrico integrativo 2024, quali sono i requisiti per ottenerlo e quali sono le scadenze da rispettare

Bonus idrico integrativo - Crediti iStock Photo

Bonus idrico integrativo - Crediti iStock Photo

Roma, 4 maggio 2024 – Al fine di agevolare le cosiddette utenze deboli, è stato previsto il bonus idrico integrativo 2024 che va, dunque, ad aggiungersi al forse più noto bonus idrico nazionale. Le domande per questa ulteriore agevolazione devono essere inviate entro e non oltre il 30 maggio 2024, con i richiedenti che dovranno dimostrare di essere in possesso di tutti requisiti previsti. Più nello specifico, è stabilita una soglia Isee massima dei richiedenti pari a 20mila euro, con il regolamento di attuazione del bonus che fa capo alle autorità idriche regionali, mentre gli avvisi con le modalità di richiesta sono di competenza delle singole amministrazioni comunali. Nel 2023 questa misura ha visto un netto aumento delle adesioni, con gli enti locali che hanno distribuito una maggiore quantità di risorse rispetto al 2022.

Bonus idrico integrativo 2024, cos’è e come funziona

Come in parte già accennato, il bonus idrico integrativo 2024 è una misura di sostegno pensata per le famiglie in maggiore difficoltà economica, che va ad aggiungersi al bonus sociale nazionale riferito sempre alla fornitura di acqua potabile. Rispetto a questa misura, tuttavia, quella integrativa presenta delle profonde differenze. Iniziamo col dire che il bonus nazionale è riconosciuto direttamente dall’Arera, cioè l’Autorithy per energia, reti e ambiente, con i fondi che vengono distribuiti in automatico in presenza di riscontrati valori Isee inferiori a 9530 euro o a 20mila euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico. In questi casi, dunque, non è previsto che i cittadini effettuino una domanda se hanno presentato, durante l’anno in corso, una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per l’indicatore Isee.

Il bonus integrativo idrico, invece, è una misura di sostegno aggiuntivo che viene prevista e gestita dagli enti locali grazie a un fondo di solidarietà che ripartisce le risorse disponibili tra i vari territori di competenza. In questo secondo caso i cittadini devono presentare una specifica domanda, la cui scadenza per il 2024 è fissata al 30 maggio.

La scadenza del bonus idrico integrativo 2024

Per poter ottenere il bonus idrico integrativo 2024 è necessario fare specifica richiesta entro e non oltre il 30 maggio, con le domande presentate in seguito che verranno considerate nulle per decorrenza dei termini. La domanda deve essere presentata online o presso gli sportelli dedicati, generalmente indicati sul portale dell’ente territoriale che gestisce il bonus idrico integrativo 2024. Alla domanda devono essere allegati una serie di documenti, quali:

- un documento d’identità, in corso di validità, del cittadino richiedente; - una bolletta dell’utenza domestica residente per la quale si chiede il bonus; - una copia dell’attestazione Isee ordinario e in corso di validità alla data di presentazione della domanda.

Per la presentazione online è necessario accedere al sito locale di riferimento dove, dopo la registrazione, si potrà compilare la domanda del bonus. Chi ha lo Spid può accedere con maggiore velocità ai portali, potendo così procedere subito alla redazione della richiesta attraverso il modulo dedicato.

Nei casi in cui, invece, si decida di presentare la domanda del bonus idrico integrativo 2024 a mano o attraverso Pec, è necessario scaricare dal portale locale di riferimento il modulo e compilarlo, a mano o sul computer. Questo documento redatto potrà essere consegnato a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di riferimento, oppure inviato allo stesso tramite posta raccomandata o via Pec. Anche in questi casi, come in quello della compilazione digitale, è necessario allegare alla propria richiesta un documento d’identità valido, una bolletta relativa all’utenza per la quale si chiede la misura e la copia dell’attestazione Isee ordinario in corso di validità alla data di presentazione della domanda.

I requisiti del bonus idrico integrativo 2024

Il bonus idrico integrativo 2024 viene riconosciuto ai cittadini in possesso di determinati requisiti, generali e locali. Per quanto riguarda i primi, l’Autorità ha stabilito che la misura possa essere concessa:

- a chi ha un’utenza idrica diretta, ovvero ai casi in cui l’intestatario del contratto di fornitura idrica abbia la residenza anagrafica che coincide con l’indirizzo di fornitura. Questo vuol dire che almeno un componente del nucleo familiare richiedente deve essere intestatario del contratto di fornitura idrica domestica;

- a chi ha un’utenza indiretta, come chi vive in un condominio ed ha un’utenza condominiale e aggregata, e ha la residenza anagrafica che coincide con l’indirizzo della fornitura condominiale.

In ognuno dei casi descritti è necessario che i richiedenti rispettino il requisito fondamentale del disagio economico e sociale. A fissare questi paramenti sono i singoli Comuni che, inoltre, decidono anche l’ammontare del bonus idrico integrativo. Il tetto Isee per ottenere la misura, dunque, può cambiare da territorio a territorio, andando in alcuni casi anche al di sopra della soglia nazionale, il che amplia la platea di coloro che possono usufruire del bonus.

A quanto ammonta il bonus idrico integrativo 2024

Anche per quanto riguarda l’importo del bonus idrico integrativo 2024 non è possibile fornire un dato unitario, essendo la misura gestita dagli enti locali. Si può portare però un esempio, come quello della Sardegna, dove vengono corrisposti:

- 25 euro per ogni componente del nucleo familiare nei casi in cui l’indicatore Isee ordinario sia inferiore a 9mila euro; - 20 euro per ogni componente del nucleo familiare nei casi in cui l’indicatore Isee ordinario sia compreso tra i 9mila euro e la soglia di 20 mila euro.

Bonus idrico integrativo, i numeri

Trattandosi di una misura gestita a livello locale dai vari enti territoriali, non è semplice arrivare a un dato nazionale dell’utilizzo del bonus idrico integrativo nella sua precedente versione del 2023. Si può, però, guardare a quanto riferito da alcune realtà locali. In Sardegna, ad esempio, nel 2023 si è registrato un aumento concreto del numero di adesioni. L’Egas, Ente di governo dell’ambito della Sardegna, ha dichiarato che nel 2023 i beneficiari del contributo sono stati in totale 21.122, con i fondi assegnati che corrispondono a circa 1,7 milioni di euro, ovvero il 70 per cento del plafond complessivo di 2 milioni di euro. Il dato rappresenta una grande crescita rispetto a quello del 2022, quando solo il 50 per cento delle risorse messe a disposizione era stato utilizzato a causa di una minore richiesta da parte dell’utenza.