Giovedì 21 Novembre 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Cosa vuole fare il governo sulle tasse differenziate per genitori e single

Audizione del titolare del Mef: avanti con gli interventi per le famiglie. "Nei prossimi giorni nuovo taglio del cuneo fiscale, forse anche di 2 punti"

Che sia la super-detrazione da 10 mila euro per figlio, dal secondo in poi, o un taglio dell’Irpef modellato sulla base del quoziente familiare, una cosa appare certa: il governo appare intenzionato a procedere con sconti fiscali consistenti a sostegno della natalità. E Giancarlo Giorgetti, autore dell’operazione, lo spiega senza tanti fronzoli: "È chiaro che dobbiamo in qualche modo immaginare di mettere in campo un’azione choc. Penso che non sia neanche il caso parlare di incentivi alla natalità, ma di eliminare disincentivi alla natalità: non possiamo tassare allo stesso modo chi è single è chi ha una famiglia con figli perché evidentemente chi ha dei figli ha dei costi e sopporta costi che in qualche modo alterano il concetto, tanto caro a tanti qui presenti, della progressività del carico fiscale".

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Il ministro dell’Economia, dunque, conferma di essere in campo in prima persona per un piano a favore di chi fa figli e delle famiglie numerose. Al momento, però, non c’è una scelta definita sugli strumenti da utilizzare. Il che si spiega anche in considerazione dell’impossibilità, al momento, di stabilire l’ammontare delle risorse da mobilitare per l’obiettivo.

E non è un caso che dopo il fiorire di molteplici ipotesi (a cominciare dalla cosiddetta super-detrazione) lo stesso Giorgetti non si sbilanci sulle misure possibili: "Ho letto diverse proposte e idee, ne possiamo discutere e non sono così sciocco da pensare che solo un incentivo fiscale possa produrre un significativo effetto sulla natalità".

I sindacati, però, sono sul piede di guerra. E dalla Cgil arriva un secco no alla soluzione detrazione per tutti, perché favorirebbe i redditi medio-alti, mentre a quelli bassi e agli incapienti non finirebbe niente. Nessuna preoccupazione, invece, per il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, rispetto alla conferma dell’assegno unico: "Non penso che la proposta del ministro Giorgetti sia alternativa all’assegno unico, anzi rafforza il sostegno alla famiglia, misure del genere esistono anche in altri Paesi come la Francia". In attesa del maxi-sconto formato famiglia, a breve dovrebbe arrivare la sforbiciata sul cuneo fiscale che arriverà "tra qualche giorno, se il Parlamento avrà il buon cuore di approvarci la risoluzione che ci consente di farlo", avvisa Giorgetti. E – insiste – "tutte le risorse che vengono a disposizione sono destinate ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi". E non è detto che il taglio sarà di un punto: "Per certe fasce – incalza – si potrà arrivare anche a due punti".