Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Che cos'è il rally sui mercati finanziari e chi lo alimenta

Cosa innesca l’aumento dei prezzi di un determinato asset e come i trader possono sfruttarlo: i vantaggi e i rischi del fenomeno

L'analisi sui rally dei mercati finanziari - Crediti iStock Photo

Un termine molto ricorrente quando si parla di trading e di finanza è rally che, in questi contesti, indica una situazione molto specifica, ovvero quella contraddistinta da un deciso e non del tutto atteso aumento dei prezzi di un determinato asset (spesso e volentieri le azioni). Il termine, utilizzato in altre situazioni con significati completamente diversi, trae la sua origine dal mondo militare anglosassone dove è utilizzato per indicare l’adunata delle truppe, da intendersi come attività fondamentale e di partenza per ribaltare un momento di difficoltà durante una guerra. Più o meno lo stesso significato è dato al termine rally nel campo della medicina, dove si utilizza per indicare un recupero rapido e inatteso di un paziente malato. In ogni sua declinazione, dunque, questa parola indica un evento repentino e, spesso, non prevedibile.

Il rally nella finanza e nel trading

Con riferimento specifico al mondo della finanza del trading, il rally indica un periodo nel quale, come detto, si assiste ad una spinta al rialzo del prezzo di un asset decisamente sostenuta e inattesa. Solitamente tale scenario si configura dopo che c’è stata un fase, più o meno lunga, nella quale i prezzi degli stessi asset sono rimasti pressoché invariati o, quando, gli stessi hanno attraversato una fase di decisa e perdurata discesa o declino. Ad innescare un rally nella finanza e nel trading possono essere diversi aspetti, non sempre intuibili in precedenza dagli operatori. Tra queste cause, la più comune è sicuramente la diffusione sul mercato di notizie che hanno o potrebbero avere un impatto positivo sugli asset. In questo scenario tanti, attratti dalla convenienza e dalla possibilità di guadagno, iniziano ad investire sullo stesso asset, portando inevitabilmente ad un aumento del suo prezzo. Stessa situazione potrebbe verificarsi nei casi:

- novità normative che potrebbero andare ad agevolare determinati mercati o settori

- manovre di politica economica decise dagli organi di governo

- flessioni dell’asset nelle sedute precedenti. È il cosiddetto rally orso, cioè quello che nasce da un contesto in cui vi è stato un precedente calo dell’asset e, nel quale, un minimo sussulto è in grado di cambiare la tendenza.

Per rendere più chiara la comprensione di un rally nel settore della finanza e del trading, può essere utile fare ricorso ad un esempio pratico. Come già accennato in precedenza, i rally in questo campo si verificano soprattutto nel momento in cui si assiste ad un aumento netto e deciso degli acquisti di un asset. Aumentando la domanda, i prezzi di un asset, come un titolo azionario, tendono a crescere in base alle regole consolidate del mercato. La tendenza al rialzo porta all’autoalimentazione del rally, con i trader che, intuendo il possibile guadagno, iniziano ad acquistare in massa l’asset generando il risultato finale di un rally di mercato.

Cause, vantaggi e rischi del rally

Così come in parte già accennato, un rally può essere innescato da diverse cause, tra cui:

- aspettative molto positive da parte degli investitori in merito alle prospettive economiche

- la presenza di dati economici estremamente positivi

- politiche monetarie accomodanti che, di fatto, spingono al rialzo i prezzi di determinati asset

- la presenza di eventi geopolitici favorevoli per i mercati.

In presenza di un rally i trader possono ottenere evidenti vantaggi. L’aumento dei prezzi degli asset, infatti, può trasformarsi in una crescita dei loro profitti, specie se quello stesso asset è stato acquistato nel momento in cui il suo prezzo non era stato ancora drogato dall’aumento, in massa, degli acquisti dello stesso. Si avrà così la possibilità di detenere degli asset presi ad un valore nettamente più basso rispetto a quello con cui potrebbero essere rivenduti. Nei rally, tuttavia, non ci sono solo vantaggi per i trader, ma anche dei rischi. Il fenomeno di crescita dei prezzi di un asset, infatti, potrebbe subire delle inaspettate correzioni o inversioni di tendenza, andando a comportare una perdita per i trader che si troverebbero ad avere delle quantità di asset non più vantaggiosi come si credeva.

Come riconoscere un rally

Per riconoscere un rally di mercato è necessario avere le competenze e l’esperienza necessaria in ambito economico finanziario. I trader, infatti, si rendono conto del fenomeno avvalendosi di alcuni indicatori tecnici, come ad esempio gli oscillatori, che gli consentono di leggere in anticipo il contesto e di identificare gli asset che si orientano ad essere ipercomprati.

La durata dei rally

La durata di questo fenomeno rally può variare in base al comportamento adottato dai trader. Possiamo dunque avere:

- un day trader, di durata più o meno breve, in cui il rialzo dei prezzi dell’asset si ha soltanto nei primi 30 minuti di apertura del mercato se, nella notte, sono state diffuse delle informazioni positive che hanno spinto i trader, in massa, a puntare su di esso nelle prime ore delle contrattazioni

- un position trader, con durata più lunga rispetto al caso precedente, generalmente un paio di giorno o settimane, nel quale i trader rendono l’aumento dei prezzi di un asset sistematico per un periodo più lungo di tempo, contribuendo, di fatto, ad autoalimentare il fenomeno al fine di trarne vantaggio.

Anche in questo caso può essere utile fare ricorso a degli esempi. Un rally breve può aversi nei casi in cui si diffondono sul mercato delle informazioni positive che spingono i prezzi al rialzo. Si pensi, per questo caso, a quanto avviene nel momento in cui grandi aziende quotate, come Apple o Tesla, annunciano l’uscita di un nuovo prodotto. Le azioni delle aziende, in vista dell’imminente novità, cominciano ad essere acquistate in massa dai trader, portando ad un aumento del loro prezzo. Tale fenomeno, tuttavia, si esaurisce in breve tempo, con la conclusione che si ha generalmente nel momento in cui l’eco dell’uscita del nuovo prodotto termina.

I rally più lunghi, invece, sono quelli che traggono origine da eventi economici di grande impatto come:

- il cambio netto della politica economica di un Paese

- l’aumento o la riduzione dei tassi di interesse

- l’introduzione di normative o di nuove politiche fiscali.

Al verificarsi di tali fattispecie, i trader, attratti dai profitti, si concentrano sugli investimenti interessati dal cambiamento di status quo, innescando ed alimentando per lunghi periodi la crescita dei prezzi degli asset.