Mercoledì 5 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Cosa rischiamo quando compriamo un falso. Lotta alla contraffazione: a che punto siamo

Il mercato della merce contraffatta in Italia: a quanto ammonta il giro di affari. Il target più colpito è quello giovanile

Contraffazione - Crediti iStock Photo

Contraffazione - Crediti iStock Photo

Roma, 5 febbraio 2025 – La contraffazione dei prodotti è un fenomeno sempre attuale, anche in Italia, Paese dove tuttavia c’è da registrare una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori nei confronti dei rischi derivanti dall’acquisto di beni e servizi falsi. Entrando più nello specifico, un’indagine del Censis del 2021 ha evidenziato come solo il 2,9% degli italiani abbia acquistato consapevolmente merce contraffatta nel corso dell’anno precedente, a dimostrazione che, rispetto al recente passato, ci sia una sempre maggiore conoscenza da parte degli acquirenti dei rischi legati ai prodotti falsi.

Contraffazione in Italia, lo scenario

I minori acquisti da parte dei consumatori italiani di merce contraffatta derivano da una serie di attività congiunte delle autorità che hanno contribuito a rendere i consumatori più informati sui rischi e ridotto il giro d’affari di chi mette in atto questa pratica illecita. Solo nel 2022 le autorità italiane competenti in materia hanno svolto ben 15.425 operazioni di sequestro dei prodotti contraffatti, con un netto incremento dell’8% rispetto solo a quello che era avvenuto nel 2021. Il valore economico complessivo di questi sequestri compiuti nel 2022 è stato di 57,6 milioni di euro, dato anche questo in aumento sull’anno precedente del 2%. Un problema al quale viene riconosciuta la giusta gravità, dunque, con lo Stato che si contrappone in maniera chiara per tutelare i consumatori e le aziende che operano legalmente. Le sfide, tuttavia, sono ancora molte.

I nuovi obiettivi contro la contraffazione

I progressi descritti nella lotta alla contraffazione in Italia devono scontrarsi, ancora, contro una serie di ostacoli di non facile raggiro. Questa pratica illecita, infatti, continua a interessare soprattutto una determinata categoria di cittadini: i più giovani. Secondo l’indagine del Moige condotta nel 2023, soltanto il 30% dei ragazzi in Italia ha una corretta definizione di merce contraffatta, contro ben il 50% che ha ammesso di aver acquistato, in maniera consapevole o meno, un prodotto contraffatto. Da segnalare, inoltre, che molto spesso questi acquisti vengono conclusi su piattaforme online.

Contrastare la contraffazione è dunque il primo grande obiettivo cui devono mirare le autorità competenti, utilizzando come principale arma l’aumento della consapevolezza nei consumatori. Fondamentali in tal senso sono:

- le campagne di sensibilizzazione, specie per i ragazzi e le ragazze, che abbiano il principale fine di promuovere la cultura del consumo responsabile, sostenibile e informato;

- gli sforzi educativi per sradicare il concetto, ancora presente specie tra i giovani, che acquistare merce contraffatta possa essere una pratica che socialmente viene accettata e che non è in grado di produrre delle conseguenze significative. Tale aspetto, si precisa, è diffuso maggiormente tra i più giovani, ma non esclude del tutto anche professionisti e persone istruite che fanno difficoltà a percepire la gravità dell’acquisto di merce falsa.

I principali rischi per chi acquista merce contraffatta

Il primo rischio fondamentale da tenere in considerazione quando si acquistano prodotti falsi è che questi non sono stati sottoposti a nessun controllo di sicurezza da parte delle autorità competenti. Non è noto al consumatore, ad esempio, se quella data maglietta contraffatta non contenga dei filamenti di materiale tossico o se, abbassando notevolmente i pericoli, avrà un ciclo di vita inferiore rispetto allo stesso prodotto regolare a causa della sua scarsa fattura.

C’è poi il lato economico che non può certo essere sottovalutato. Comprare merce contraffatta comporta l’applicazione di sanzioni di natura amministrativa che possono arrivare fino a 7mila euro. A livello generale, infine, alimentare il mercato della contraffazione vuol dire fare un dispetto a quello regolare, soffiando dunque sul fuoco della crisi per le attività economiche e, di conseguenza, per l’intero sistema.