Roma, 25 maggio 2024 – Il consulente finanziario è un professionista che si occupa di assistere i propri i clienti in tema di investimenti. Offre dunque una consulenza, assicurandosi di aver compreso al meglio la situazione finanziaria di chi gli si rivolge e fissando con questo strategie e obiettivi concreti nel breve e nel lungo periodo.
Il consulente finanziario opera a norma di legge e, per svolgere la propria professione, deve essere necessariamente iscritto a un albo professionale (l’albo OCF), oltre a dover seguire un codice etico e rimanere aggiornato attraverso periodici corsi di formazione obbligatori. Il suo operato è sottoposto al controllo della Consob e dell’OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti finanziari). Vista la particolarità della professione svolta e l’impatto che questa può avere sulle proprie finanze, è di fondamentale importanza saper scegliere al meglio il proprio consulente finanziario.
Tutto quello che c’è da sapere
Quando si ha la necessità di fare ricorso a un consulente finanziario, il primo elemento da tenere in considerazione è la fiducia che deve essere riposta nello stesso.
Il cliente deve dunque avvertire questo sentimento nei confronti del suo intermediario finanziario, basando il rapporto su una corretta informazione, comunicazione e dialogo chiaro tra le parti. Così come sostenuto da Ruggero Bertelli, professore ordinario Università di Siena, al Sole24Ore, “un bravo consulente non è accondiscendente, ma è colui che raccomanda ciò che ritiene utile per il cliente. Non deve essere simpatico ma una guida, anche severa e ingombrante, che fa domande e propone soluzioni anche non note al cliente”. In questo rapporto è necessario che ognuno sia ben conscio del proprio ruolo, con il bravo consulente che deve anche essere in grado di educare il proprio cliente a visioni e scelte finanziarie giuste. Il buon consulente deve quindi offrire delle soluzioni concrete ai desideri, spesso sovrastimati, del cliente, con quest’ultimo che deve essere aiutato a comprendere il reale stato delle cose.
Guida alla scelta
Per poter scegliere il consulente finanziario nella maniera migliore possibile si possono seguire una serie di consigli generici che andranno applicati alla propria situazione specifica. Oltre alla suddetta fiducia, per evitare di rimanere vittime di truffe, raggiri o semplicemente risultati insoddisfacenti, è necessario: valutare le qualifiche e l’esperienza di un consulente finanziario, così da avere ben chiaro prima della sua assunzione quali siano le sue caratteristiche e gli obiettivi raggiunti in passato.
Andrà naturalmente controllata la sua iscrizione al relativo albo, così che lo stesso sia in possesso di tutte le certificazioni necessarie all’esercizio della professione; giudicare le abilità comunicative del consulente, così come le sue doti empatiche. La parola e le relazioni, infatti, rappresentano il sale dell’attività di consulenza, sia con il cliente che con gli altri operatori finanziari con cui intratterrà rapporti per conto di chi gli ha affidato la gestione delle proprie finanze. Importanti sono dunque la sua chiarezza espositiva e le sue competenze relazionali; interrogarsi sulla reputazione di quel dato consulente offerta da suoi precedenti clienti, così come sulla sua disponibilità a offrire informazioni cruciali e feedback in maniera puntuale; raffrontare i rischi e i rendimenti offerti dalla strategia di ogni singolo consulente finanziario, assicurandosi che questi siano in linea con le proprie aspettative e desideri.