Sabato 21 Dicembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Commerzbank, Orcel tende la mano: "Test per l’Europa, noi fuori dal cda"

Il governo di Berlino: "Non è nostro compito fermare UniCredit". Cambio al vertice, lascia il ceo Knof

Bettina Orlopp, attuale direttrice finanziaria di Commerzbank, dal 1 ottobre diventerà la nuova ceo al posto di Manfred Knof

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Roma, 26 settembre 2024 – Da una parte UniCredit, che con il suo ad, Andrea Orcel, gioca la carta del dialogo e della prudenza, annuncia che tutte le opzioni sono possibile e che non chiederà posti nel cda. Dall’altra il governo tedesco, che continua a fare muro. "Stiamo valutando come trovare una soluzione che sia buona per Commerzbank e molto buona per il governo federale, mentre rispettiamo l’indipendenza di Commerzbank", ha affermato il segretario di Stato alle Finanze, Florian Toncar.

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Anche se ieri il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit, ha fatto sapere che non spetta a Berlino fermare la banca italiana: "Noi non siamo attori, le decisioni spettano al mercato dei capitali". E, proprio ieri, si è sfilata dalla partita Commerzbank la Deutsche Bank, il cavaliere bianco che, soprattutto nelle intenzioni del cancelliere Scholz, avrebbe dovuto scongiurare il rischio di una scalata tricolore. "Penso che abbiamo ancora del lavoro da fare prima di essere veramente posizionati per partecipare al consolidamento", ha dichiarato il cfo di Deutsche Bank, James von Moltke, mettendo a tacere le voci di un possibile coinvolgimento dell’istituto nel capitale di Commerzbank. Cerca di calmare le acque anche il Ceo di UniCredit, Andrea Orcel: "Commerzbank al momento è un investimento e nient’altro. Certo, al momento siamo un azionista rilevante, un azionista strategico ma resta un investimento".

Il ceo di Unicredit Andrea Orcel, parla di un "test per l’Europa" ma spiega che sul tavolo ci sono tre opzioni. "Rimaniamo così e aiutiamo Commerzbank a esprimere il valore inespresso che crediamo ci sia. Due, troviamo il modo di fare una cosa più grande, ma per farla entrambe le parti devono essere d’accordo".

Terzo scenario, se l’operazione non funziona "vendiamo e il capitale in più che ci ritroveremo lo distribuiremo agli azionisti". Questi tre scenari sono aperti e al momento "non ce ne è uno che prevale. In ogni caso, aggiunge Orcel, UniCredit non chiederà posti nel Cda dell’istituto tedesco. "In questo caso sarebbe anche inappropriato perché siamo anche un competitor". Intanto, al vertice della Commerzbank c’è stato un primo terremoto, con le dimissioni del ceo, Manfred Knof, che lascerà la banca il 30 settembre. Al suo posto arrriverà Bettina Orlopp. Knof aveva assunto la carica di amministratore delegato all’inizio del 2021 e già qualche settimana fa aveva fatto sapere di non essere disponibile per un secondo mandato.