New York 13 settembre 2023 – La dura vita del multimiliardario. Non c’è ironia, solo consapevolezza, una volta di più, che il denaro può comprare tanto, tantissimo. Ma non tutto. Con la firma di Walter Isaacson, giornalista, scrittore e biografo statunitense (noto oltreoceano soprattutto per il ritratto del co fondatore di Apple Steve Jobs e per le sue ricerche su Einestein e Leonardo da Vinci) in queste ore è uscito il libro ‘Elon Musk’ volume che racconta la vita, dall’infanzia fino alla fama planetaria di uno degli uomini più eccettrici, geniali e discussi degli nostri tempi.
Niente interviste in salotto sorseggiando tazze di the: Isaacson ha seguito Musk nella sua vita per un paio d’anni, toccando con mano tutto il suo mondo (compresa la ‘modalità demone’ di Elon, durante la quale emergerebbero i suoi aspetti peggiori ma anche le sue intuizioni più fulminanti). E’ nata così la biografia di un uomo partito con niente e arrivato fin sopra l’olimpo. Economico, ma non solo. Prima della pubblicazione ufficiale, i media americani hanno avuto accesso ad alcuni estratti del volume, che in tutto conta 600 pagine.
Gli inizi
Così eccoci al piccolo Elon che, nato in Sudafrica, trascorre i primi anni di vita facendo i conti con un padre violento che lo iscrive a una sorta di scuola paramilitare e tormenta lui e non solo lui (c’è per esempio il riferimento ai cugini in visita che sono tenuti a pulire minuziosamente il wc di casa utilizzando uno spazzolino da denti) e la cui influenza continua a turbare anche l’Elon adulto. In casa c’era pure un cane, un pastore tedesco, che un giorno morse Elon, gesto che gli costò l’abbattimento, tra lo sconforto dello stesso Elon, che a lui era affezionato.
La scuola
Ai tempi del college Musk decide di candidarsi a rappresentante di lista, ma gli va male. La carriera scolastica è in ogni caso molto promettente, ma Elon decide di abbandonarla nel 1995, dopo essersi trasferito dall’Università della Pennsylvania (dove aveva conseguito un Bachelor, diploma universitario, in economia e un altro in fisica) a quella di Stanford in California. A quel punto è chiaro che ormai il suo pensiero fisso è la ‘Terra Promessa’: la Silicon Valley, nella quale stava nascendo una nuova era, quella delle tecnologie legate al mondo di internet. Dunque, due giorni dopo l’inizio dei corsi, gira i tacchi e se ne va.
I primi lavori
Il futuro di uno degli uomini più facoltosi al mondo (Forbes stima il suo patrimonio in 251,3 miliardi di dollari e lo mette al primo posto tra i paperoni del pianeta) inizia con tanti sogni e pochi mezzi. Lui e suo fratello Kimbal prendono in affitto un minuscolo appartamento a Palo Alto e da lì Elon inizia la scalata. Memore di quando aveva cercato di convincere, senza successo, un gruppo di imprenditori del ruolo strategico che avrebbero avuto le pagine gialle online e di quando da stagista 18enne alla Bank of Nova Scotia aveva proposto l’alettante acquisto di obbligazioni sudamericane che era stato rifiutato, Elon si rende conto che lavorare alle dipendenze di qualcuno non fa per lui.
Lo stile di vita
Dove vive un multimiliardario? Non più nelle sontuose ville in California, vendute per trasferirsi in un molto più ridimensionato alloggio in Texas, nelle vicinanze della base legata al suo progetto ‘Space X’. La motivazione è che il lusso lo distrarrebbe dalla ottimale gestione delle sue attività imprenditoriali, ma tra le ragioni ci sarebbero anche gli attriti col figlio adolescente Xavier, contestatore della sua immensa ricchezza. E nel tempo libero? Musk ama i videogiochi, soprattutto gli ‘sparatutto’, come ‘Quake III Arena’, nel quale si destreggia con nickname di ‘Random9’. Tra le letture, ecco invece ‘Guida galattica per gli autostoppisti’. Si parla di catastrofe planetaria, di alieni e di risposte esistenziali. E incomprensibili. Che arrivano da un computer.