Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Come le fake news infettano la finanza

Le fake news e il loro impatto, negativo, sulla finanza, i prezzi e i mercati

Come le fake news infettano la finanza - Crediti iStock Photo

Come le fake news infettano la finanza - Crediti iStock Photo

Roma, 28 settembre 2024 – Le problematiche legate alle fake news sono cresciute molto nel corso degli ultimi anni, un fenomeno in grado di alimentarsi e aggiornarsi sempre in relazione ai diversi ambiti che fanno parte della vita reale. Una notizia falsa che circola, inoltre, può portare a serie conseguenze che possono orientare i lettori verso comportamenti che, senza la fake news, non sarebbero stati compiuti. Un campo nel quale questo tipo di fenomeno sta avendo sempre più diffusione è quello della finanza, dove la diffusione di notizie false è in grado di portare a serie distorsioni di mercato o alle cosiddette oscillazioni caotiche endogene.

Ad approfondire come le fake news infettano la finanza è stato Paolo Pellizzari, professore del Dipartimento di Economia dell'Università Ca' Foscari Venezia, in uno studio in collaborazione con Frank Westerhoff e Sarah Mignot, dell'Università di Bamberg (Germania), pubblicato sulla rivista Journal of Economics and Statistics.  

Fake news, l’impatto sulla finanza

Secondo il lavoro di Paolo Pellizzari, le fake news hanno un impatto netto sull'andamento del mercato e sulla finanza. Il rischio maggiore sono le già citate oscillazioni caotiche endogene, ovvero delle fluttuazioni violente e imprevedibili dei prezzi causate dal comportamento meccanico degli agenti che reagiscono alle notizie false e non a un reale shock. Il trading, in questi casi, viene improvvisato dagli agenti, che finiscono per trascurare le loro accurate analisi in favore delle false notizie che circolano e infettano l’intero sistema finanziario.

Per comprendere meglio quanto appena detto è necessario partire dal meccanismo ordinario di determinazione dei prezzi. Questi rappresentano, o meglio dovrebbe rappresentare, la sintesi di tutte le informazioni in mano agli operatori di mercato. Viene da sé che se si aumentano, di molto, queste informazioni, e alcune sono false, il prezzo potrà risentirne in termini di attendibilità. Un “diluvio di informazioni”, come lo definisce lo studio, che con “post, storie, articoli e tweet social distorti, tendenziosi o semplicemente falsi, spinge molti a trascurare del tutto la verifica delle informazioni, discernendo quelle vere da quelle false”. Quanto descritto avviene sia in presenza di notizie particolarmente negative, così come nel caso opposto, quando cioè le news sono esageratamente buone o favorevoli. Il risultato, anche in questo caso, è la confusione intorno al titolo e un prezzo falsato.  

Come le fake news incidono sui prezzi

In un contesto fortemente contraddistinto dalla presenza di fake news, ai prezzi possono succedere principalmente tre cose:

- si sganciano, pian piano, dai fondamentali dell'economia e assumono un carattere sempre meno significativo. Volendo fare un esempio concreto si pensi al caso di un prodotto di riconosciuta bassa qualità che ha un costo esageratamente alto; - calano, in maniera generalizzata, con la “nebbia informativa che avvolge il vero valore dei titoli”; - gli agenti preferiscono adottare strategie d'acquisto semplici e a breve termine, evitando una pianificazione più lunga. Agiscono, usando le parole di Paolo Pellizzari, come se fossero abbagliati da alcuni “miraggi” estemporanei.  

L’instabilità indotta permanente

Possono verificarsi delle situazioni per le quali l’instabilità indotta a livello finanziario dalle fake news diventi permanente, con il prezzo - in precedenza stabile - che inizia a oscillare anche quando non ci sono notizie false a condizionarlo.

È in questo caso che per Paolo Pellizzari è necessario parlare di “infezione” da dubbio innescata dalle fake news che, come un trauma, è in grado di condizionare i soggetti anche dopo che il virus è passato e non si diffonde più. In tale scenario, inoltre, il circolo vizioso innescato rende molto difficile cambiare il piano, visto che anche rassicurazioni agli agenti sull'attendibilità di quanto leggono potrebbe non bastare, andando in alcuni casi anche a peggiorare le cose.