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Cina, una strada con ristoranti
Pechino, 22 settembre 2023 – Le città cinesi stanno affogando nel debito. Molte amministrazioni cittadine e provinciali devono introdurre misure straordinarie per tagliare le spese a fronte di una crisi finanziaria epocale, aggravata dalla pandemia di Covid-19 e dal peggior crollo immobiliare del Paese. Ne è prova l’appello insolito del gruppo per la conservazione della fauna selvatica Endangered Species Fund, che ha chiesto ai volontari di donare cibo agli animali affamati dello zoo di Dongshan Park, nella provincia settentrionale di Liaoning. Lo riporta la Cnn, aggiungendo che lo zoo è gestito dal governo locale, che avrebbe esaurito i fondi e non sarebbe più in grado di nutrire gli animali.
I governi locali hanno speso miliardi di dollari per gli screening di massa e i frequenti lockdown previsti dalla politica ‘zero Covid’ di Xi Jinping. Allo stesso tempo, la crisi del mercato immobiliare ha provocato un forte calo delle vendite di terreni, privando le amministrazioni locali di un’importante fonte di entrate. Di conseguenza, alcune città sono costrette a ricorrere a misure straordinarie per recuperare i fondi mancanti: da certe parti si multano persino i ristoranti che servono cetrioli senza licenza per raccogliere qualche soldo in più. In altre province, come in quella di Henan, le autorità puntano sui camionisti, che hanno messo in dubbio l’accuratezza delle pese a ponte vista la recente pioggia di multe per superamento del limite di peso.
L’enorme debito detenuto dai governi regionali cinesi rappresenta un rischio crescente per la seconda economia del mondo e quindi per la stabilità internazionale. Secondo Willy Lam del think tank The Jamestown Foundation, citato dalla Cnn, il deficit potrebbe ammontare a tra 9mila e 12mila miliardi di dollari, compreso il cosiddetto “debito nascosto” emesso dai veicoli finanziari dei governi locali. Si tratta di entità legali create dalle città cinesi per aggirare le restrizioni sui presiti imposte da Pechino, frequentemente utilizzate per incanalare finanziamenti in progetti infrastrutturali.
Lam sostiene che la situazione sia “fuori controllo”. “Metà delle entrate generate dalle amministrazioni locali vengono utilizzate per pagare gli interessi sul debito”, ha detto alla Cnn. “Sono costretti ad arraffare ogni mezzo per ottenere denaro: da qui le dure multe ai ristoranti e ad altre aziende”. Almeno 15 città cinesi hanno registrato un aumento del 100% o più delle entrate generate da multe e confische nel 2021. A segnalare il maggior incremento (del 151%) è stata la città meridionale di Nanchang, mentre a raccogliere la cifra più alta è stata Qingdao con 4,38 miliardi di yuan o (600 milioni di dollari). “Le multe sono essenzialmente un grido di disperazione per le località in difficoltà”, ha affermato Logan Wright, direttore della ricerca sui mercati cinesi di Rhodium Group, sempre citato dalla Cnn. “I governi locali sono responsabili della maggior parte dei servizi sociali, ma non possono modificare le aliquote fiscali o le quote di tasse che raccolgono”, ha spiegato.