Pechino, 3 novembre 2023 – Il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology della Cina ha rilasciato delle linee guida che le aziende high tech dovranno seguire nello sviluppo e nella produzione di robot umanoidi. Si tratta di una notizia di primaria importanza per l’industria del paese asiatico, che entro il 2025 punta a rendere gli androidi una vera e propria produzione di massa. I progetti di Pechino non si concludono qui: entro il 2027 intende essere leader del settore a livello mondiale, “coltivando dall’alto” tre aziende che lottino per raggiungere l’obiettivo.
Da un punto di vista tecnologico, il governo spingerà l’industria IT a migliorare l’efficacia dell’intelligenza artificiale (il cosiddetto “cervello"), della percezione ambientale, del comportamento, dell’interazione (il “cervelletto”) e dei movimenti dei robot umanoidi (gli “arti”).
Secondo l’agenzia di stampa Xinhua, nel 2030 il mercato dei robot umanoidi varrà ben 870 miliardi di yuan, più di 119 miliardi di dollari. Ma non sarà questo l’unico guadagno economico per la Cina: lo sviluppo di massa dei robot umanoidi ha lo scopo di andare a sostituire una classe operaia destinata al declino per via dell’invecchiamento della popolazione, dal calo delle nascite e dal grande aumento dei laureati.
Secondo un comunicato del ministero, diventando pioniere dell’industria dei robot umanoidi, la Cina intende partecipare “alla definizione delle regole e degli standard internazionali e contribuirà con la sua saggezza all’industria globale”. Pechino sente di sovvenzionare un settore che avrà un’importanza non dissimile da quella che oggi ricoprono gli smartphone e i computer.