Venerdì 8 Novembre 2024
Fabio Lombardi
Fabio Lombardi
Economia

L’Inps ha pubblicato il cedolino delle pensione di agosto 2024: ci sono i rimborsi del 730

E’ possibile consultare le voci del cedolino delle pensioni che saranno in pagamento ad agosto

Roma, 22 luglio 2024 – Come ogni mese l’Inps ha pubblicato il cedolino delle pensioni del mese di agosto. Un cedolino con un importo finale che sarà “più pesante” non tanto per gli aumenti (non ce ne sono di nuovi) quanto per i rimborsi del 730 per chi ha presentato (e ne ha diritto) la dichiarazione in tempo utile. 

L'Inps ha pubblicato il cedolino della pensione di agosto 2024
L'Inps ha pubblicato il cedolino della pensione di agosto 2024

Il cedolino delle pensione di agosto

L’Inps ha comunicato oggi che “Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’Inps e di conoscere le ragioni per cui l’importo può variare. Per accedere occorrono lo Spid o la carta d’identità elettronica o l’accesso con la Carta nazionale dei servizi (tessera sanitaria).

L’Inps ha poi riportato le principali informazioni sul cedolino della pensione di agosto 2024.

La data di pagamento

Le pensioni vanno sempre in pagamento il primo giorno del mese bancabile, con l’unica eccezione del mese di gennaio. Ad agosto 2024, il pagamento avverrà con valuta 1° agosto. Sempre dal primo di agosto si potranno ritirare le pensioni negli uffici postali, per chi ancora oprta per il ritiro in contanti in Posta.

Trattenute fiscali

A fine anno 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps.

Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Inps ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.

Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito.

Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.

Le addizionali locali

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di agosto, oltre all’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023. “Si ricorda che le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2024.

Invalidità e assegni sociali

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.

Verifica delle pensioni dei residenti in Italia con le informazioni reddituali relative all’anno di imposta 2021, dichiarati nel 2022.

Verifiche delle pensioni

A luglio 2024, l’Inps ha avviato la verifica a consuntivo delle prestazioni collegate al reddito ed erogate in via provvisoria nel 2022.

In caso di variazione dell’importo mensile della pensione, ad agosto 2024 viene posta in pagamento la rata di pensione aggiornata.

Nel caso in cui non vi siano in capo al titolare della prestazione indebiti in corso di recupero, i crediti a titolo di arretrati di importo fino a 500,00 euro lordi saranno pagati sulla mensilità di agosto.

Il recupero con trattenuta su pensione delle somme eventualmente erogate in eccesso avverrà a partire da ottobre 2024.

I soggetti interessati sono stati avvisati con comunicazione dedicata.

Pensioni previdenziali delle gestioni private

Sulle pensioni che siano, in tutto o in parte, collegate al reddito (ad esempio integrazione al trattamento minimo, maggiorazione sociale, pensione ai superstiti) i cui titolari, nonostante i solleciti, non abbiano ancora fornito i dati reddituali relativi al 2020, nei mesi di agosto e settembre verrà applicata una trattenuta pari al 5% determinata sulla base dell’importo della pensione di luglio 2024.

Ai pensionati interessati è stata inviata una lettera raccomandata con l’indicazione della data del 15 settembre 2024 come ultima scadenza per l’invio dei redditi richiesti.

Nei casi in cui le informazioni reddituali richieste non vengano inviate, si effettuerà la revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito del 2020 o, nel caso di pensioni ai superstiti, verrà applicata la fascia massima di abbattimento dell’importo della pensione, e si procederà al calcolo e al recupero degli importi che saranno risultati indebiti.

Rimborso 730

Ad agosto vengono effettuate le operazioni legate alla presentazione del 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per Inps quale sostituto di imposta inviate all’Agenzia delle Entrate entro la data del 30 giugno.

Sul rateo di pensione di agosto dunque il pensionato-contribuente troverà (qualora ne abbia diritto) i rimborsi di: spese mediche, medicinali, assicurazioni, interessi su mutui ecc. Vice versa ci sarà una trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente. L’Inps ricorda inoltre che “la eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre per cui, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.”

Assistenza

I contribuenti che hanno indicato l’Inps quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2024 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app Inps mobile.