Venerdì 22 Novembre 2024
ILARIA BEDESCHI
Economia

Caso Ferragni, pandoro Balocco e bambola Trudi venduti su internet anche a 2.000 euro

Collezionismo, lucro o morbosità? I prodotti legati a polemiche e inchieste che stanno coinvolgendo la notissima influencer

Roma, 8 gennaio 2024 – Fioccano sui siti dell’usato i prodotti legati a Chiara Ferragni e beneficenza: su Subito.it è in vendita la prima bambola di Chiara Ferragni firmata Trudi le cui quotazioni possono arrivare fino alla cifra di 2.000 euro. Il pandoro Balocco firmato Chiara Ferragni raggiunge per ora ‘solo’ i 500 euro.

La bambola di Chiara Ferragni in vendita online a 500 euro
La bambola di Chiara Ferragni in vendita online a 500 euro

Lucro o morbosità

Sarà anche puro collezionismo o passione per l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni – da un mese finita nel vortice aperto con pandoro-gate – ma fatto sta che in alcuni siti online dell’usato sono finiti i suoi prodotti più ‘iconici’ legati alla beneficenza. Gli stessi che, in questi giorni, sono oggetto di attenzione da parte delle autorità competenti. Insomma, alcuni di quelli che in casa hanno uno dei prodotti di cui tanto si parla in questi giorni non ci hanno pensato due volte e hanno deciso di venderli ad un prezzo superiore a quello di vendita forse facendo proprio leva sulle indagini in corso.

Le descrizioni

Per catturare l’attenzione il pandoro Balocco viene specificato essere quello ‘dello scandalo’ mentre la bambola viene venduta come pezzo da collezione. Per il pandoro alcuni mettono solo in vendita il cartone in altri è specificato che è “originale mai aperto”. I prezzi variano per entrambi: da poche decine di euro, quindi vicini a quelli di vendita originaria, per raggiungere picchi impensabili. su Subito.it è in vendita la prima bambola di Chiara Ferragni firmata Trudi alla cifra di 2.000 euro. Il pandoro Balocco firmato Chiara Ferragni raggiunge per ora ‘solo’ i 500 euro.

Bambola Trudi

Il 3 maggio 2019, il sito theblondesalad.com, lanciava il progetto spiegando che “Chiara Ferragni che, in quanto imprenditrice digitale più famosa al mondo, ha scelto di schierarsi in un progetto speciale contro il cyberbullismo”. L’idea, prosegue la spiegazione contenuta nel sito, è stata realizzata “Dando vita insieme a Trudi alla Chiara Ferragni Doll! Occhioni azzurri, capelli biondissimi, biker di pelle e completo in Vichy”. Prezzo di vendita in anteprima 35 euro. “I ricavati degli acquisti effettuati su theblondesalad.com verranno devoluti a Stomp Out Bullying. Ovvero un’ associazione no profit che da anni si impegna affinché venga combattuta la catena d’odio creata da bullismo, cyberbullismo, omofobia e discriminazioni nei confronti della comunità LGBTQ” concludeva la comunicazione con la quale si invitava la community a partecipare.

Pandoro Balocco

Nel novembre 2022 Chiara Ferragni su Instagram lanciava il pandoro della beneficenza con un post che spiegava “Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato ad un progetto benefico a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino”. Nello specifico “un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale”. Il prezzo medio di vendita al pubblico del “Pandoro Pink Christmas” era pari a 9,37 euro a confezione.

Attività commerciale e benefica

Verterebbe tutto su questa ‘compresenza’ di attività il caso che ha preso avvio a dicembre, quando l’Antitrust ha deciso per una sanzione da un milione di euro alle società di Chiara Ferragni e una da 420mila euro a Balocco riferibile a pratiche commerciali scorrette riconducibili alla campagna promozionale di Natale 2022 del Pink Christmas, il pandoro che avrebbe dovuto sostenere l'ospedale Regina Margherita di Torino.  In realtà, la donazione da 50 mila euro era già stata fatta da Balocco mesi prima e l’Antitrust ha ritenuto che Ferragni e Balocco avessero fornito informazioni fuorvianti ai consumatori rispetto all’iniziativa.