Milano, 18 luglio 2024 – Il mercato immobiliare per le abitazioni lussuose continua a fare registrare interessanti trend di crescita. Oltre un quarto dell’offerta di immobili di lusso in Italia si concentra nei comuni di Milano e Roma, con Firenze al terzo posto ma ben distante dalle prime due posizioni. Il capoluogo toscano raccoglie infatti meno del 3% degli annunci complessivi del Bel Paese. È questo il quadro emerso dall’ultima analisi effettuata da LuxuryEstate.com, il portale immobiliare leader nel settore del lusso e partner di Immobiliare.it, che ha esaminato la distribuzione dell’offerta di case di pregio nei comuni italiani e ha confrontato i prezzi medi degli annunci in regioni e città della nostra Penisola.
I trend di Milano, Roma e dei grandi capoluoghi
Milano è in testa per quanto riguarda l’offerta di lusso e – tra i grandi capoluoghi italiani – è il solo a mostrare un trend in crescita negli ultimi anni. Nel capoluogo meneghino si trova infatti circa il 16% dello stock di pregio disponibile in Italia, valore in rialzo dello 0,4% rispetto al 2022 e dell’1,6% rispetto al 2019. Segue Roma, con poco meno dell’11% dell’offerta totale italiana, ma lo stock evidenzia un calo del 3% sul 2022 e dell’1,1% sul pre-pandemia. Tendenze in negativo, nel confronto con il periodo pre-Covid, anche a Firenze (-0,8%), Torino (-0,6%), Bologna (-0,5%), Venezia (-0,2%) e Trieste (-0,2%). Rimangono pressoché stabili Napoli, Bari e Cagliari – tutte e tre giù dello 0,1% circa – così come Genova e Palermo, il cui valore è praticamente invariato rispetto al 2019.
Come si comportano le regioni
A livello regionale Lombardia e Toscana sono quelle con le percentuali più elevate di immobili di alta gamma in offerta rispetto al totale nazionale: 29% e 22,4% rispettivamente. Ma se la prima vede un incremento del suo stock di lusso rispetto al 2019 (+5%), la seconda evidenzia invece un lieve calo (-0,8%). Lazio al terzo posto con il 14,8%, segnando un -1% rispetto al pre-pandemia. Appena fuori dal podio e praticamente a pari merito Piemonte e Liguria, tutte e due attorno al 5% (ma se la prima risulta praticamente stabile rispetto al 2019, la seconda perde quasi 2 punti percentuali). In quinta posizione il Veneto, che accentra il 4,6% dell’offerta di pregio del Paese.
Mete turistiche: sale Como, scende Forte dei Marmi
Guardando poi alle mete turistiche, abitualmente molto ambite dal target alto-spendente, Como, famosa per il jet set che acquista le ville sul lago, sta performando bene negli ultimi anni. La città lombarda ha registrato un aumento dello 0,7% del peso della propria offerta rispetto a quella del totale Italia, raggiungendo l’1,7% dello stock complessivo di immobili di pregio nel nostro Paese. Processo inverso per Forte dei Marmi, che dal 2019 a oggi ha visto diminuire la portata della sua disponibilità di lusso rispetto a quella generale della Penisola dello 0,3% circa. In discesa in ugual misura anche Lucca e Santa Margherita Ligure.
Portofino è la località più costosa
Passando a un’analisi dei prezzi, il comune più caro per acquistare case di pregio in Italia è Portofino, che con i suoi 19.074 euro/mq di media è nettamente in testa alla graduatoria delle singole città. Alle sue spalle, spiccano Villasimius, in Sardegna, che mediamente offre immobili di lusso a 17.120 euro/mq, e Capri, che rimane poco al di sotto dei 17.000 euro/mq medi. In generale, i dati evidenziano come le destinazioni turistiche, di mare o di montagna, siano di gran lunga più onerose rispetto ai centri urbani e ai grandi capoluoghi. Nelle prime dieci posizioni sono infatti presenti anche Cortina d’Ampezzo (14.700 euro/mq medi) e Porto Cervo (14.209 euro/mq medi). Prima tra le grandi città è invece Milano, che però si trova oltre la trentesima posizione, con 9.151 euro/mq di media. Allargando il focus alle regioni, quella più cara per chi desidera acquistare un immobile di pregio in Italia è la Valle d’Aosta, dove si sfiorano i 9.173 euro/mq medi. Al secondo posto si piazza la Sardegna (8.775 euro/mq di media), con la Campania al terzo (8.517 euro/mq di media). Bisogna scendere, e di molto, con il prezzo, per incontrare la Liguria, in quarta posizione con poco più di 7.000 euro/mq di media. Solo quinta la Lombardia, che si ferma poco oltre i 6.900 euro/mq di media.