Martedì 16 Luglio 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

I requisiti per la Carta acquisti Dedicata a te: la beffa single con figli e le polemiche sulla “mancetta”

La Social card da 382,5 euro è riservata a nuclei familiari composti da almeno 3 persone. Escluse alcune categorie di bisognosi

Il governo ha dato il via libera all’operazione Carta acquisti da 382,50 euro che sarà distribuita e dovrà aiutare le famiglie in difficoltà. E se per ottenerla non occorre fare domanda (sarà assegnata in automatico a chi ha un Isee sotto una determinata soglia) non tutte le persone che hanno questo requisito la riceveranno. Vediamo dunque a chi spetta.

I requisiti per la Carta acquisti Dedicata a te
I requisiti per la Carta acquisti Dedicata a te

Cos’è la Carta acquisti

E’ una vera e propria carta ricaricabile destinata ai nuclei familiari con un Isee (Indicatore socio economico) inferiore ai 15mila euro. Chi ne ha diritto la otterrà e potrà spendere i 382,50 euro per comprare generi di prima necessità.

Come ottenerla

A differenza di precedenti bonus introdotti dai governi per ottenere la social card non bisognerà presentare domanda. L’elenco dei beneficiari è stato già comunicato dall’Inps ai Comuni che dovranno dare comunicazione alle persone indicate che poi dovranno ritirare la carta all’Ufficio postale indicato.

No a single e coppie senza figli

La Carta non spetterà ai single (anche i single con un figlio) e alle coppie senza figli anche se con un Isee pari o inferiore a 15mila euro. La misura voluta dal governo va infatti nella direzione di voler aiutare le famiglie con figli in ossequio alla più volte manifestata volontà di sostegno alla genitorialità più volte ribadita dal governo Meloni dopo il suo insediamento.

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La beffa dei single con figli

Stando alle indicazioni del Governo la Carta è dunque riservata ai nuclei con almeno 3 persone. In questo caso sarebbero tagliati fuori i genitori single con un figlio (ad esempio vedovi o vedove con un figlio). “La card 'Dedicata a te’ per le spese dei beni alimentari di prima necessità è destinata alle famiglie con almeno 3 componenti. Se sei single non puoi essere povero e se non hai figli la colpa è tua. Quindi, niente aiuto. Le misure del governo Meloni a sostegno della povertà dividono i poveri in categorie”, ha polemizzato il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

I criteri

La Card è infatti destinata ai “nuclei famigliari composti da almeno 3 persone”. Sempre a patto che l’Isee sia sotto i 15mila euro. I criteri di assegnazione, infatti, danno priorità alle famiglie con almeno tre componenti di cui almeno uno sotto i 14 anni, dando la precedenza ai nuclei con i componenti più piccoli. Tocca poi alle famiglie con almeno tre componenti di cui almeno uno minorenne e poi alle famiglie con tre componenti senza limiti di età.

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Altre restrizioni

Ci sono però altri paletti che devono essere rispettati per poter usufruire dei 382,5 euro. Non si devono percepire altri aiuti e sostegni al reddito di alcun tipo come:

Come si utilizzerà

E’ una vera e propria PostePay non ricaricabile dal valore di 382,50 euro. Una volta ricevuta potrà essere utilizzata per acquistare beni di prima necessità.

Attenti alle scadenze

La somma di 382,50 euro potrà essere spesa almeno sino al 31 dicembre 2023, ma per usufruirne è necessario effettuare almeno un pagamento entro il 15 settembre. In caso contrario, il contributo sarà considerato decaduto e le carte disattivate. Al momento del ritiro presso gli uffici postali, la carta risulterà già attiva e, quindi, utilizzabile immediatamente negli esercizi commerciali atti alla vendita di generi alimentari. Le carte saranno disponibili dal 18 luglio.

Cosa si può e cosa non si può comprare

La somma sarà utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari, come tutti i tipi di carne (ad esempio suina, bovina ecc.), per il latte e i suoi derivati, per il pane e così via. Non sarà, invece, possibile acquistare alcun tipo di bevanda alcolica. La carta non può nemmeno essere usata per l’acquisto di farmaci.

Le polemiche e la mancetta

Il provvedimento non ha mancato di sollevare polemiche da parte dell’opposizione. La social card ''una mancetta una tantum. Una vergogna. Perché prima fai cassa sulla pelle dei cittadini bisognosi prelevando dal reddito di cittadinanza quasi 3 miliardi, poi ridistribuisci 383 euro per fare la spesa una tantum. È una vergogna'', ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte.

Sulla stessa linea anche al Cgil. "Dopo aver tolto il Reddito di Cittadinanza a 500 mila nuclei familiari in condizioni di povertà e disagio, il governo lancia in pompa magna quello che è semplicemente un contributo una tantum di 383 euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità: praticamente l'equivalente di un solo caffè al giorno". Così la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi commenta la misura 'Dedicata a te', una carta per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità presentata oggi dal Governo.