Roma, 6 settembre 2024 – La ripresa dell’attività scolastica mette le famiglie italiane davanti al serio problema dei rincari di prezzo 2024 sul materiale scolastico. Per libri, zaini e diari, secondo Federconsumatori, i cittadini spenderanno quest’anno il 6,6 per cento in più rispetto al 2023, il che quantificato in euro vuol dire circa 647 euro per ogni persona in età scolastica. Cercare di risparmiare è dunque quanto mai un obbligo, specie per le famiglie che hanno più figli che contemporaneamente tornano in classe.
Come risparmiare sul materiale scolastico
Il primo modo per risparmiare sul materiale scolastico è verificare se il proprio Comune di residenza o la propria Regione offra ai cittadini dei bonus e delle agevolazioni. Tali possibilità, tuttavia, interessano soltanto coloro che hanno un basso reddito. Tutti gli altri, invece, possono adottare una serie di buone pratiche suggerite dall’Unione dei consumatori per non accusare troppo il ritorno in classe.
Partiamo dai libri che, oltre che nelle cartolibrerie, possono essere reperiti in diverse modalità più economiche come:
- gli ipermercati che forniscono i testi scolastici, con il risparmio stimato che è di circa il 15 per cento del prezzo di copertina; - online, dove la convenienza di prezzo è di circa il 15 per cento rispetto al prezzo di copertina; - l’acquisto di testi usati, magari direttamente dagli studenti degli anni precedenti al proprio. Il risparmio in questo caso è di circa il 50 per cento rispetto al prezzo di copertina. Si segnala, inoltre, che sono molte le librerie che forniscono ai propri clienti la possibilità di comprare testi usati; - l’utilizzo di e-book che, oltre a essere enormemente più leggeri e facili da trasportare, possono essere consultati ovunque sul proprio smartphone e costano in media la metà dei testi fisici. L’unico vincolo all’utilizzo dei testi in formato digitale è rappresentato dal volere della scuola o dell’insegnante, che potrebbe infatti opporsi alla presenza di dispositivi elettronici in classe; - i libri in sharing, condivisione, tra più studenti, come per esempio il compagno di banco. Il risparmio in questo caso dipende dal numero di alunni con cui si condivide la spesa, anche se possono emergere degli evidenti problemi di organizzazione al crescere di tale parametro; - utilizzare i libri presenti nelle biblioteche pubbliche che, su richiesta, possono incrementare la presenza di testi scolastici in uso nelle scuole della zona.
Risparmiare sullo zaino, astuccio e diario
Oltre ai libri, a incidere molto sulle spese per il ritorno a scuola sono anche i costi di zaini, astucci, diari e materiale scolastico di cancelleria. Il consiglio più grande in questo caso è quello di muoversi quanto più in anticipo possibile, così da non incappare nel sempre probabile aumento dei prezzi di settembre.
Gli studenti, inoltre, non hanno la necessità di cose in eccesso, per cui dotarli solo dello stretto necessario è più che sufficiente. Utile può essere anche valutare la scelta dei cosiddetti kit a prezzo fisso i quali, spesso, offrono dei vantaggi di prezzo non trascurabili. Il consiglio è comunque quello di fare sempre un raffronto tra ciò che gli stessi kit contengono e i costi dei singoli elementi, così da poter certificare la presenza di reali vantaggi di prezzo o meno.